FINANZIARIA, I TAGLI PER LA SCUOLA:

PEGGIO DI PRIMA.

E LA MORATTI FA FINTA DI NULLA.

di Massimo Nutini, da ScuolaOggi del 10/12/2004

 

Dopo il braccio di ferro tra il Ministro delle Finanze ed il Ministro dell'Istruzione, a cui ha fatto seguito la minaccia di dimissioni di Letizia Moratti, il maxi emendamento governativo non prevede più, all'art. 18 (Disposizioni in materia di organizzazione scolastica), il 2 per cento di riduzione degli organici. +Il taglio viene però sostanzialmente riproposto con il ritorno su posti comuni d'insegnamento dei docenti specialisti d'inglese, nella scuola primaria, e con una forte stretta sulla supplenze brevi per ogni ordine di scuola. +

Di seguito il testo dell'art. 18, attualmente in discussione al Senato, integrato con le recenti proposte modificative del Governo:

Art. 18. - (Disposizioni in materia di organizzazione scolastica)

1. Per la proroga delle attività di cui all’articolo 78, comma 31, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è autorizzata, per l’anno 2005, la spesa di 375 milioni di euro.

2. Per l’anno scolastico 2005-2006, la consistenza numerica della dotazione del personale docente in organico di diritto non potrà superare quella complessivamente determinata nel medesimo organico di diritto per l’anno scolastico 2004-2005.

3. L’insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria è impartito dai docenti della classe in possesso dei requisiti richiesti o da altro docente facente parte dell’organico di istituto sempre in possesso dei requisiti richiesti. Possono essere attivati posti di lingua straniera da assegnare a docenti specialisti solo nei casi in cui non sia possibile coprire le ore di insegnamento con i docenti di classe o di istituto. Al fine di realizzare quanto previsto dal presente comma, la cui applicazione deve garantire il recupero all’insegnamento sul posto comune di non meno di 7.100 unità per ciascuno degli anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007, sono attivati corsi di formazione, nell’ambito delle annuali iniziative di formazione in servizio del personale docente, la cui partecipazione è obbligatoria per tutti i docenti privi dei requisiti previsti per l’insegnamento della lingua straniera. Il Ministro dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca adotta ogni idonea iniziativa per assicurare il conseguimento del predetto obiettivo.

3 bis. La spesa per le supplenze brevi del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario, al lordo degli oneri sociali a carico dell’amministrazione e dell’imposta regionale sulle attività produttive, non può superare l’importo di 766 milioni di euro per l’anno 2005 e di 565 milioni di euro a decorrere dall’anno 2006. Il Ministero dell’istruzione, della Università e della Ricerca adotta ogni idonea misura per assicurare il rispetto dei predetti limiti.

4. Per l’attuazione del piano programma-tico di cui all’articolo 1, comma 3, della legge 28 marzo 2003, n. 53, Atti parlamentari Senato della Repubblica , è autorizzata, a decorrere dall’anno 2005, l’ulteriore spesa complessiva di 110 milioni di euro per i seguenti interventi: anticipo delle iscrizioni e generalizzazione della scuola dell’infanzia, iniziative di formazione iniziale e continua del personale, interventi di orientamento contro la dispersione scolastica e per assicurare la realizzazione del diritto-dovere di istruzione e formazione.

5. Per la realizzazione di interventi di edilizia e per l’acquisizione di attrezzature didattiche e strumentali di particolare rilevanza da parte delle istituzioni di cui all’articolo 1 della legge 21 dicembre 1999, n. 508, è autorizzata a decorrere dall’anno 2005 la spesa di 10 milioni di euro".