CENSIS: STUDENTI, SEMPRE PIù LICEALI, SEMPRE PIù IMMIGRATI. dall'AGI 3 dicembre 2004
(AGI) - Roma, 3 dic. - Le scelte scolastiche degli studenti italiani si "licealizzano" mentre sempre più ragazzi figli di immigrati siedono fra i banchi delle nostre scuole. E' il particolare più interessante della fotografia scattata dal Censis nel 38mo rapporto sulla situazione sociale del paese, per quanto riguarda il mondo dell'educazione. Almeno da cinque anni a questa parte, ma la riforma della scuola sembra avere incentivato questa propensione, i nostri giovani si iscrivono sempre di più alle diverse tipologie di licei, a scapito dell'istruzione tecnica. Dal 19% di iscritti ai licei dell'anno scolastico 1994-95 si è passati al 20,2% dell'anno 1999-2000, una quota riconfermata successivamente e superata nel 2003-2004 con il 20,7% di iscritti. Gli istituti tecnici sono interessati da un costante e progressivo decremento: da metà degli anni '90 al 2003 hanno perso 7 punti percentuali passando dal 44,4% di iscritti al 36,7%. L'istruzione tecnica ha riportato una contrazione sensibile delle iscrizioni al primo anno (-3,8%) successivamente all'entrata in vigore della riforma Moratti. Sempre più ragazzi con cittadinanza non italiana frequentano il nostro sistema scolastico e la progressione dell'incremento è velocissima: superata la quota dei 200 mila nell'anno 2002-2003 ci si avvicina ormai ai 300 mila ragazzi non italiani nelle nostre aule, provenienti da 191 paesi di origine: una quota che rappresenta il 3% del totale degli studenti. Le previsioni da qui a quindici anni prospettano una presenza oscillante di ragazzi stranieri fra il mezzo milione e le 700 mila unità. La quasi totalità (90,8%) frequenta le scuole del nord (67,3%) e del centro (23,5%). Prima regione ad ospitarli la Lombardia, seguita da Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. (AGI) Cma 031037 DIC 04 - 031324 DIC 04 |