Addio pagella laica arriva l’ora di religione.
di R. M. da l'Unità del 14/12/2004
ROMA L’ora di religione resta facoltativa, ma la valutazione è espressamente indicata nelle schede che il ministero dell’Istruzione propone alle scuole in sostituzione delle pagelle. Prima la «pagella» era laica. Questo tipo di valutazione era affidata ad una speciale «nota» che veniva consegnata alle famiglie degli studenti che avevano deciso per questo insegnamento. Ora, invece, è menzionata tra le altre materie obbligatorie. È una delle novità introdotte dalla circolare ministeriale n. 85 emanata dalla Moratti lo scorso 3 dicembre 2004. Lo denuncia il Comitato nazionale Scuola e Costituzione che sottolinea l’illegittimità della decisione. «L’art. 309 del T.U. della legislazione scolastica - affermano - stabilisce con chiarezza che “viene redatta” e comunicata alla famiglia una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella». Una «nota separata» già prevista in una legge del 1930 e confermata in seguito, per tutelare «il principio di non discriminazione previsto sia dal nuovo Concordato, sia dalle Intese con le altre confessioni religiose per tutti gli allievi, frequentino o no l’insegnamento di religione cattolica». È stata, si sottolinea, una decisione assunta in modo consapevole dal ministero e questo rappresenta «un ulteriore gravissimo episodio di aggiramento della legge per via amministrativa». «Una prassi - viene rilevato - adottata largamente dal Ministero dell’Istruzione», e particolarmente frequente «in tutto ciò che concerne la normativa relativa all’insegnamento della religione cattolica». «La scuola pubblica italiana da oggi è meno laica» commenta il segretario della Cgil-Scuola, Enrico Panini visto visto che ora «saranno gli studenti e le famiglie che oggi desidereranno non avvalersi dell’ora di religione cattolica ad essere discriminati». |