Scuola, precari ancora senza graduatoria
Liste completate nell’85% delle province, ma solo per assegnare le cattedre. Il ministero: partiremo in tempo
di Lorenzo Salvia, da Il Corriere della Sera del 25 agosto 2004
ROMA - Il risultato finale lo conosceremo soltanto stasera, quando scadrà il termine fissato dalla legge. Ma negli uffici scolastici provinciali si lavora a pieno regime per portare a termine l’operazione graduatorie, quest’anno sentita ancora più del solito perché serve ad assegnare non solo 100 mila supplenze annuali ma anche una parte delle 15 mila assunzioni previste. Ieri sera le liste definitive erano state completate nell’85% delle province, con qualche preoccupazione a Palermo e Catania, più indietro di tutte le altre. Il ministero dell’Istruzione assicura che si farà in tempo ovunque e l’anno scolastico, a differenza di quanto avveniva fino a pochi anni fa, partirà con tutti gli insegnanti in cattedra fin dal primo giorno. Sindacati e associazioni dei precari, però, parlano di graduatorie piene di errori e prevedono numerosi ricorsi ai tribunali amministrativi. Proprio oggi si dovrebbe pronunciare il Tar del Lazio sul ricorso presentato dai sindacati contro alcune modifiche introdotte quest’estate per il calcolo dei punteggi.
L’ITER PER LE CATTEDRE
I posti da assegnare tra assunzioni e supplenze La definizione delle graduatorie serve quest’anno ad assegnare 100 mila supplenze annuali, ma anche a definire una parte delle 15 mila assunzioni previste dal ministro Moratti e distribuite su tutte le regioni (escluse le province autonome di Trento e Bolzano e la Valle d’Aosta, che hanno graduatorie separate)
Questa sera scade il termine fissato dalla legge per definire gli elenchi delle graduatorie. Ieri sera le liste definitive erano state completate nell’85% degli uffici scolastici provinciali. Tra le grandi città, Palermo e Catania erano le più indietro con le operazioni. Il ministero assicura: l’inizio d’anno sarà regolare
Il ritardo nelle operazioni è dovuto
principalmente alle modifiche introdotte quest’estate nel calcolo dei
punteggi.
Lo snodo fondamentale per molte province è il
passaggio tra graduatoria provvisoria e definitiva: in molti casi la
seconda è stata fatta solo per la parte alta della lista,
indispensabile per supplenze e assunzioni. E oggi il Tar del Lazio
dovrebbe pronunciarsi sul ricorso dei sindacati contro le modifiche
introdotte «in itinere» |