Pubblicati gli elenchi dei 15mila nuovi assunti in un clima di confusione e polemica.

E si scatena una pioggia di ricorsi

Scuola, il rebus graduatorie

La Moratti: avvio regolare. I sindacati: tourbillon di prof e supplenti

  di Mario Reggio, La Repubblica del 25 agosto 2004

 

ROMA - «Anche quest'anno, per la quarta volta consecutiva, riusciremo a far partire regolarmente in tutta Italia l´anno scolastico, con tutti gli insegnanti in classe dal primo giorno di scuola. Questi sono dati di fatto e non opinioni». Il ministro dell´Istruzione Letizia Moratti commenta così l´annuncio della nomina in ruolo di 12.500 insegnanti e 2.500 non docenti.

Ma i sindacati della scuola sono di tutt'altro parere. «Le nomine in ruolo citate trionfalmente dalla Moratti purtroppo sono per molti puramente virtuali, gli uffici degli ex provveditorati hanno spesso escogitato soluzioni di fortuna, il gruppo di nomine per la terza fascia dei precari è ancora in molti casi in alto mare», commenta il segretario della Cgil Enrico Panini. Emblematico il caso di Bologna. Le nomine in ruolo sono state chiuse, i telegrammi agli assunti sono stati spediti, ma con una piccola postilla: «Salvo successive verifiche».

«Per circolare e per ordine gerarchico si possono anche far volare gli ippopotami - commenta una nota unitaria di Cgil, Cisl e Uil - ma una procedura del genere sconfina nel ridicolo, le graduatorie definitive non sono state completate e quelle provvisorie sono gravate da migliaia di reclami». Formalmente tutto a posto anche a Milano. Ma nel capoluogo lombardo, secondo le organizzazioni sindacali, gli uffici scolastici hanno fatto ricorso ad un éscamotage: le assunzioni sono nominative per i precari della prima e seconda fascia, quelli con il punteggio più alto, ma solo numeriche per quelli della terza fascia. Intanto il provveditorato ha deciso di verificare le graduatorie definitive ed ha promesso di concludere il lavoro entro la fine di agosto. A Roma e Bari gli elenchi delle assunzioni a tempo indeterminato sono state chiuse senza controllare tutti i ricorsi presentati dai precari. E i futuri supplenti? Anche per loro la situazione è confusa. Con le graduatorie ancora in alto mare, saranno le scuole a scegliere i precari. Poi si vedrà. Secondo le organizzazioni sindacali dopo un paio di mesi dall'inizio dell'anno scolastico inizierà un tourbillon vorticoso con sospensioni dall'incarico e la sostituzione con i vincitori definitivi. Una preoccupazione accresciuta dalla decisione del Tar di valutare i ricorsi sui punteggi delle graduatorie nel «merito», quindi tra un paio di mesi. Un'altra mina vagante che potrebbe far saltare migliaia di assunzioni e supplenze.