Il pasticcio delle graduatorie finirà in Procura
Giornata di caos al Centro servizi
amministrativi.
di Raffaella Ianuale, Il Gazzettino di Venezia del 12/8/2004
Sono esasperati e annunciano un esposto alle autorità giudiziarie. Ieri i precari, che si sono ritrovati agli uffici scolastici di Riva de Biasio, si stavano organizzando per intraprendere iniziative forti contro una situazione insostenibile. Non si fidano più di nessuno: né di quanto dicono i dipendenti del Centro servizi amministrativi della scuola, né dei sindacati. «Andremo davanti a un magistrato - dice un docente, Sebastiano Sartori - dobbiamo autotutelarci». Una settimana di fuoco per gli uffici scolastici e per i precari che si sono ritrovati con i punteggi sbagliati nelle graduatorie provvisorie di terza fascia. Errori gravi con sottrazioni di cinquanta-sessanta punti e il rischio di veder sfumare un posto di ruolo o una supplenza annuale. Da lunedì è iniziato l'assalto agli uffici e alle sedi dei sindacati. Per gli insegnanti nessuna certezza, nemmeno sulla scadenza per la presentazione dei ricorsi: mercoledì o giovedì, Urp e sindacati divulgavano date diverse. CAOS AL CSA -Via vai di insegnanti ieri in Riva de Biasio, ognuno con il suo bel ricorso contro gli errori della graduatoria. Ad accoglierli solamente la signora della portineria che ritirava i reclami. Se qualcuno aveva bisogno di chiarimenti poteva prendere un numerino e parlare con una addetta dell'ufficio relazioni con il pubblico. Oltre a questo nient'altro. Gli insegnanti erano inviperiti: c'è chi è rientrato di corsa dalle ferie, chi ha recuperato una baby sitter alla quale affidare il pupo e chi, bloccato nei luoghi di vacanza, ha mandato allo sbaraglio i genitori. «È da lunedì che sto impazzendo - dice Antonella, precaria nella scuola materna - prima mi sono fatta cinque ore di coda al Csa, poi sono andata al mio sindacato, la Cisl, e ne ho fatte altre quattro. Non mi fido più di nessuno. Si stanno prendendo gioco di noi. Si rimpallano le responsabilità tra Roma e Venezia e nessuno dà notizie certe. Come precaria ne ho viste tante, ma una situazione così non era mai capitata». A tirare le fila degli insegnanti, un precario delle superiori, Sebastiano Sartori, anche lui in graduatoria con cinquanta punti in meno: «Stiamo cercando il modo di organizzarci per fare una esposto alla Procura della Repubblica, vogliamo portare i responsabili davanti ad un magistrato. Il ministero, il Csa e i sindacati sembrano essere tutti d'accordo. Non c'è nessuno che ci tuteli».
COORDINAMENTO PRECARI -Per Stefano Micheletti, del coordinamento precari della scuola e dell'esecutivo nazionale dei Cobas, è un meccanismo perverso pensato per dimostrare che le graduatorie pubbliche non funzionano. Lui è il precario storico per eccellenza, ha al suo attivo 22 anni di contratti a termine come insegnante. E come tutti si è ritrovato in graduatoria con un punteggio errato, guarda caso per difetto. «C'è già lo schema del decreto attuativo dell'articolo 5 della legge sulla riforma della scuola fatta dal ministro Moratti - spiega - i futuri insegnanti dovranno avere la laurea triennale, la specializzazione di due anni e saranno assunti direttamente dal dirigente scolastico. Il prossimo anno sarà ancora di transizione, poi queste nuove norme porteranno ad un taglio di 200 mila posti a livello nazionale. Fra un anno rischiamo di essere quasi tutti a casa». Ma annuncia che l'operazione non sarà semplice: «Prima che ci buttino fuori gli faremo vedere i sorci verdi - attacca Micheletti - noi precari occupiamo il 20 per cento dei posti, se ci fermiamo la scuola va in tilt». Già annunciata quindi l'assemblea nazionale dei Cobas per il 4 settembre, mentre il coordinamento provinciale dei precari sta organizzando un'assemblea da tenersi a Venezia dopo Ferragosto.
LE SCADENZE - Le scadenze sono certe, i risultati meno. Oggi è l'ultimo giorno per consegnare i ricorsi contro le valutazioni sbagliate. Il 18 è la data di uscita delle graduatorie definitive. Dal Csa hanno già fatto sapere che saranno corrette solo le posizioni più alte. Entro il 25 devono essere concluse le immissioni in ruolo: in totale 117 posti in tutta la provincia. Il Csa ha comunicato che il 24 agosto ci saranno le nomine in ruolo da graduatorie permanenti per la scuola d'infanzia e quella primaria: l'appuntamento per i precari è al Csa in Riva di Biasio alle 9.30. |