In centinaia convocati ieri al «Volta» per
l'assegnazione delle supplenze annuali
«Prof» in cerca di lavoro
Oggi tocca ai docenti di italiano e ai maestri
elementari
di
ste.lab., 25 agosto 2004
Il mercato all'ingrosso per i supplenti si è
aperto ieri mattina, e come tradizione il caos è stato totale. Al
liceo scientifico «Volta» per le assegnazioni delle supplenze annuali,
si sono ritrovati in centinaia di docenti di scuola media e superiore.
In palio, in una sola mattina, i posti di inglese, francese,
matematica, storia dell'arte... praticamente tutti gli insegnamenti,
esclusi i docenti di sostegno, per i quali l'appuntamento era nel
pomeriggio. Questa mattina invece si ritroveranno nello stesso posto
gli aspiranti docenti di italiano, educazione fisica e laboratori
vari. Un'operazione, quella dell'assegnazione delle supplenze, come al
solito condita da aspre polemiche, nutrite dalle vere o presunte
imprecisioni del Csa nella compilazione delle graduatorie e
soprattutto, quest'anno, dalle disposizioni ministeriali modificate
tre volte nel giro di due mesi, che hanno ulteriormente complicato le
operazioni. E i docenti protestano.
Il mucchio selvaggio
I docenti protestano in primis per le condizioni fisiche in cui
avvengono le chiamate. Per la necessità di completare il quadro della
supplenze entro il 25 agosto, come da disposizioni ministeriali, in
centinaia sono stati convocati al liceo «Volta», tutti allo stesso
orario, con temperature ancora tropicali e ,senza condizionamento
dell'aria. «Siamo trattati come numeri di un bilancio da far quadrare
- è la protesta pressoché unanime -. Qui ammassati, in attesa del
nostro turno, se mai verrà, non siamo più professionisti con anni di
studio e sacrifici alle spalle».
La terza fascia
Un caso si apre anche sulla pubblicazione delle graduatorie di terza
fascia, avvenuta lunedì 23. «Sono praticamente prive di valore visto
il numero di errori presenti», contesta
Gina Spadaccino, responsabile dei precari
della Gilda, che ricorda come la pubblicazione sia avvenuta senza
attendere la scadenza per la presentazione e l'esame dei numerosi
ricorsi. «Tale decisione costituisce un' evidente violazione di legge
- conclude Spadaccino
- e crea incertezza e confusione nelle effettiva posizione dei
candidati nella graduatoria».
Cattedre scomparse
In attesa dell'esame dei ricorsi e della sentenza del Tar, attesa per
oggi, sulla retroattività di una serie di provvedimenti che potrebbe
determinare ulteriori cambiamenti, nelle scuole superiori si è
ripresentato il problema della mancata conoscenza della disponibilità
delle cattedre. «I sindacati - conferma il coordinatore della Gilda,
Ruggiero Pinto
- non hanno ricevuto la mappa dei posti disponibili, né è stata
pubblicata 24 ore prima, in modo da permettere ai docenti di fare
scelte ragionate. Ne mancano all’appello alcune, che sappiamo
esistono. Alla confusione indotta del ministro Moratti si aggiunge la
cronica disorganizzazione del Csa di Foggia».
Oggi le immissioni in ruolo dei docenti di terza fascia delle scuole
elementari.