Nomine dei prof, graduatorie in fac-simile
In tilt il cervellone ministeriale.
Gli elenchi parziali saranno pubblicati in versione "ufficiosa"
di Camilla De Mori, martedì 24 Agosto 2004
Quel che si dice un'assunzione col brivido dell'imprevisto. Tutto si può dire del ministro Moratti, ma non che non sappia creare unasuspence degna dei migliori thriller. Ad inchiodare alla propria scomoda sedia da precari gli sventurati prof candidati ad una delle pochissime nomine in ruolo, un ennesimo colpo di scena. Complice un ko imprevisto del "cervellone" ministeriale, bersagliato dalle richieste di tutta Italia, pare che le stampe delle graduatorie, che al Csa di Udine attendevano per oggi, non arriveranno a destinazione. Almeno non subito. E così gli elenchi, già annunciati modello "spezzatino" (solo per le materie interessate alle assunzioni e solo per le prime posizioni) saranno pure "ufficiosi", ripescati da un fileexcel provvidenzialmente salvato dal Csa e resi "ufficiali" da un decreto della dirigente Beltrame. ELENCHI FAC-SIMILE - Nella storia della scuola friulana è una "prima volta" da incorniciare. Le prime nomine con gli elenchi parziali e purefac simile, che saranno pubblicati oggi (per la sola A049) e domani, neld-day del termine ministeriale, per le altre materie. E ci è andata anche bene. Come spiega Antonio Luongo (Cgil): «Il sistema informatico del Miur è andato in tilt per la richiesta eccessiva di stampe e così le graduatorie non saranno consegnate al Csa di Udine. Che, però, si era fatto una copia in excel degli elenchi e su quella si baserà per pubblicare le graduatorie. Al Csa di Gorizia, invece, la copia non c'era e la situazione è molto più grave». CATTEDRE VIA CELLULARE - Resterà agli annali anche la sessione di nomine consumata ieri a Trieste per le materie letterarie. Con le cattedre "salvate" da un telefonino. Nell'operazione di nomina degli ordinaristi, infatti, sono saltati fuori cinque posti in più per medie e superiori della provincia di Udine, avanzati dopo che i loro rispettivi proprietari, già titolari di una cattedra di ruolo, l'hanno lasciata per scegliere un altro posto in un'altra classe di concorso. Ovviamente, andavano ridistribuiti secondo i contingenti del Csa di Udine. Peccato che, protestano i precari «a Trieste ci fossero tutti i Csa tranne quello udinese». Apriti cielo. L'insurrezione dei prof è stata sedata da una geniale intuizione del buon Luongo, che ha suggerito la consultazione in remoto degli uffici di via Diaz via cellulare. Detto, fatto. La signora Zanon, parlando con gli uffici udinesi, ha stabilito la ripartizione: delle 5 cattedre avanzate: tre della A043 sono andate all'ordinario, 1 della A043 e 1 della A051 alla permanente. Ma i precari del Miip si chiedono: «Le "nomine al telefono" saranno corrette?». SOSTEGNO -I più imbufaliti, però, sono i prof di sostegno di medie e superiori specializzati con il corso di 800 ore imposto dal ministero, che dopo aver pagato due mila euro e rotti a corso, ora si trovano senza neppure una nomina in ruolo riservata alle permanenti. «Il Csa di Udine ha previsto immissioni in ruolo esclusivamente per gli ordinaristi, tagliandoci fuori, nonostante le norme ministeriali prevedano che i 50\% delle nomine vada alle permanenti. Hanno detto che hanno fatto così per compensare il fatto che in precedenza avevano nominato esclusivamente dalle permanenti e ben 34-36 persone. A farsi due conti, per compensare tutte queste cattedre, vorrà dire che per le nomine in ruolo dovremo aspettare di avere i capelli bianchi!», dice un gruppo di una decina di precari che ieri è andato a protestare al Csa di Udine. «Se ci saranno i presupposti adiremo alle vie legali, presentando un ricorso contro questa ennesima beffa».
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