Compitino per le vacanze

 

“Cosa implica l’assunzione diretta dei docenti

fatta dai dirigenti scolastici

con contratti di formazione triennale”

 

di Francesco Zaffuto, dalla Gilda di Milano, agosto 2004

 

Carissime colleghe e carissimi colleghi,

in questo spazio estivo dobbiamo confrontarci e decidere una strategia di lotta sulla questione Moratti/Precari.

La Moratti vuole fare decollare l'assunzione diretta e la fine delle graduatorie provinciali:

  • docenti nominati dai dirigenti scolastici,

  • contratti di formazione,

  • migliaia di liste di attesa scuola per scuola,

  • clientele e subalternità totale al dirigente scolastico e ai gruppi di potere delle singole scuole.

Tutta la questione della Nuova Scuola si decide con questi nuovi criteri assunzione.

La stessa confusione normativa degli ultimi decreti in materia di punteggi; le invenzioni dei punteggi per la montagna ecc. ecc.; non erano solo da attribuire alla impreparazione di deputati e senatori, ma stavano all'interno del disegno di mettere in crisi il sistema delle assunzioni tramite le graduatorie provinciali.

Il criterio delle assunzioni tramite graduatorie provinciale ha fino ad oggi garantito un minimo di regole omogenee e di trasparenza nelle assunzioni.

Certo, i punteggi potevano essere meglio calibrati; la stessa assenza di peso del voto di laurea è stata una scelta assurda sul piano del riconoscimento del valore dello studio; ma la fine del criterio provinciale apre le porte ad una pericolosa discrezionalità parcellizzata.

Come GILDA dobbiamo fare delle proposte professionalmente valide, unificare il movimento dei precari e nel contempo dare certezze ai giovani che sono vicini alla laurea.

Il tirocinio nelle scuole dopo la laurea specialistica abilitante al posto delle SISS può anche andare bene, ma dopo la conclusione del tirocinio non si può accettare la logica dei contratti di formazione triennale. In questo modo si resta nuovamente sempre precari e precari alle dipendenze del dirigente scolastico. Dopo il tirocinio ci deve essere sempre l'inserimento in garduatorie provinciali e dalle gradiatorie provinciali deve partire l'assunzione in ruolo (a tempo indeterminato).

La Moratti vuole dare ai giovani laureati la sensazione che le possibilità di occupazione possano aumentare con i nuovi meccanismi di assunzione e che in questo modo si possa eliminare la piaga del precariato. Nei fatti i posti per i docenti non aumentano e diminuiscono sempre per scelte di politica finanziaria. Nei fatti si vuole solo spezzare il fenomeno del precariato in più tronconi.

Saluti a tutti e buone vacanze

 

Francesco Zaffuto