Docenti valutati dai Presidi.
Dall'articolo apparso oggi sulle pagine de "il Sole 24 Ore", a firma di Marco Ludovico, si apprende che, il membro del comitato direttivo dell'ARAN, Mario Ricciardi avrebbe dichiarato: "Ritengo che la valutazione degli insegnanti debba essere fatta anche dai capi di istituto. In tutti i sistemi moderni è il dirigente che valuta. Il meccanismo, comunque, è delicato, perché occorre risolvere il problema del consenso sindacale e sociale". E' superfluo rilevare che proposte di questo tipo sono quantomeno avventate e non fanno altro che surriscaldare ulteriormente il già difficile clima che si respira nelle scuole tra i docenti.
Sempre nell'articolo viene riportata la dichiarazione del sottosegretario all'istruzione on. Valentina Aprea, che "ha ribadito il suo consenso per l'istituzione di un'area contrattuale separata per i docenti", un'idea sostenuta da tempo dalla Gilda. E su questo, consentiteci, non possiamo che essere d'accordo.
In questo senso anche l'affermazione dell'on. Ferdinando Adornato, Presidente della Commissione Cultura della Camera, il quale sostiene "che occorre una legge in tempi rapidi per definire la carriera dei professori. Un testo che potrebbe determinare anche nuovi percorsi contrattuali".
Infine l'on. Aprea ha annunciato: "Stiamo lavorando per diversificare i profili dei docenti a seconda degli ordini di scuola". Su questa "novità" il giudizio resta sospeso in attesa di ulteriori chiarimenti.
[ripri] - 9 marzo 2002