Informativa sull'incontro al Miur:
Venerdì il Consiglio dei Ministri intende
varare un DL ad hoc per risolvere dalla Gilda degli Insegnanti, 15.1.2014
Martedì 14
gennaio si sono incontrate Amministrazione e OO.SS. Presenti
per l’Amministrazione: Palumbo, De Angelis, Palermo E’ stato consegnato un fascicolo di sintesi dello stato dell’arte della normativa attuale e dei lavori effettuati dal costituito Gruppo Tecnico IDA. Nella documentazione è presente la normativa e gli atti relativi ai progetti assistiti che sono partiti a livello sperimentale in alcune regioni italiane fin da quest’anno scolastico. E’ stato presentata dalla Dott.ssa Palumbo una bozza di decreto interministeriale per l’attivazione dei CPIA a livello generale a partire dal prossimo anno scolastico. Nell’anno scolastico 2014-15, per consentire a tutte le realtà provinciali di attivare la struttura del CPIA (di fatto ente scolastico con propria autonomia, con una dirigenza e una struttura amministrativa dedicata e dimensionato a livello provinciale comprendendo tutti gli ex CTP) ci potrà essere ancora un regime misto CPIA/CTP. I CTP dovranno essere in ogni caso soppressi a partire dal 31 agosto 2015. Nel fascicolo lo stato dell’arte dei progetti assistiti, il documento iniziale per i progetti assistiti, documento di monitoraggio per i progetti assistiti, In cartella i contributi del gruppo tecnico nazionale linee guida con decreto interministeriale. Percorsi di primo livello e secondo livello con gli strumenti di flessibilità. Per la nascita dei CPIA servono organici e caratteri ordina mentali/didattici. Linee guida entro la fine di quest’anno scolastico: cisarà probabilmente un regime misto CPIA/CTP i CTP saranno soppressi il 31/8/2015 Anche questi posti rientrano all’interno dei 600.839 626.837 o.d.f. posti di organico di diritto definito dal MEF.. L’organico dovrebbe restare inalterato anche in presenza di riduzione delle ore nei CPIA. Rigola: relaziona sulla bozza del Decreto Interministeriale. Grossi problemi per la determinazione degli organici necessari per l’attivazione dei CPIA nelle piccole province e per la garanzia di attivazione delle qualifiche professionali laddove manca l’accordo con le Regioni.
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