FGU a Madia: ritirare circolare sui permessi

Il provvedimento lede i più elementari diritti costituzionali
riguardanti ferie e diritto alla salute

 dall'Ufficio stampa della Gilda degli Insegnanti, 8.4.2014

Il ministro Madia ritiri o rettifichi la circolare riguardante le assenze dei dipendenti pubblici per motivi di salute. A chiederlo è la Federazione Gilda Unams in una nota inviata oggi alla titolare della Pubblica amministrazione.

Il provvedimento finito nel mirino del sindacato è quello firmato dall´ex numero uno di Palazzo Vidoni, Giampiero D´Alia, che taglia drasticamente le ore di permesso concesse ai lavoratori per sottoporsi a visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici.

"In virtù di questa circolare - spiega Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Fgu - il personale della pubblica amministrazione, per curarsi, sarà costretto a utilizzare i tre giorni annui di permessi personali. Nei casi di patologie gravi, che richiedono terapie e trattamenti lunghi, il dipendente ammalato dovrà necessariamente avvalersi delle ferie, in spregio - commenta Di Meglio - ai più elementari principi costituzionali riguardanti ferie e diritto alla salute. Per non parlare, poi, dei precari ai quali non è riconosciuto alcun permesso retribuito".

"Inoltre la circolare - conclude il coordinatore nazionale della Fgu - è illegittima perché interviene unilateralmente su una materia regolata dalla contrattazione nazionale collettiva".


Roma, 8 aprile 2014

Ufficio stampa
Gilda degli insegnanti

Allegati

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Comunicato stampa

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Circolare ministeriale 17 febbraio 2014 , n. 2 - Assenze per visite terapie prestazioni ed esami