Organico di sostegno della provincia di Venezia: dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 21.8.2014 A seguito dell’ulteriore precisazione dell’UST di Venezia pubblicata il del 18/08/2014 in merito ai contingenti dei ruoli di sostegno per l’a.s. 2014/15 e dopo i numerosi chiarimenti avuti dagli uffici, la Gilda degli insegnanti di Venezia precisa quanto segue. Risultano comunque tardivi e in taluni casi incongrui i dati e le rettifiche comunicati a più riprese, frutto di dati contraddittori che hanno creato confusione e legittime aspettative tra i docenti specializzati della scuola secondaria di secondo grado. Non si comprende come non sia stato possibile rettificare la svista iniziale dal 3 luglio, data di chiusura dell’area del secondo grado, al 7 agosto, data di pubblicazione dei contingenti relativi alle immissioni in ruolo per l’a.s. 2014/15. In ogni caso si rileva la discrepanza tra i dati pubblicati informalmente il 14 u.s. e quelli comunicati alle OO.SS nell’incontro dell’1 agosto, poiché l’unico contingente non rettificato risulta quello della secondaria di I grado. Ma soprattutto appare ancora inspiegabile l’OD di diritto di sole 112 unità nella secondaria di II grado comprensive di ben 57 graduatorie presenti nella provincia di Venezia. Riteniamo infatti che gli alunni certificati della provincia di Venezia che risultano regolarmente iscritti al secondo ciclo di istruzione scolastica, debbano rientrare a tutti gli effetti in organico di diritto anche in questo ordine di scuola beneficiando della stessa tipologia e di ore di sostegno avute nella secondaria di primo grado. E’ bene ricordare sempre che il biennio scuola dell’obbligo rientra di norma nel percorso formativo obbligatorio per tutti gli alunni. Ci sembra utile a comprendere l’incongruenza dei dati riproporre tabella di seguito: Organico di sostegno della scuola secondaria di I e II grado
Riteniamo non sia sufficiente spiegare tale fenomeno, né con l’iscrizione all’IeFP o presso Istituti privati, né tanto meno con eventuali – e a nostro avviso – irrilevanti ripetenze nell’ultimo anno della scuola media. Crediamo piuttosto più realistica una trasformazione di posti in O.D nel I grado a posti in O.F. nel II grado: fatto sconcertante perché in tal modo si viene a negare il diritto degli alunni con differenti abilità ad avere docenti titolari stabili e specializzati piuttosto che supplenti temporanei e non specializzati (e in alcuni casi riciclati). Riteniamo inoltre obsoleta, superata e inapplicabile la vecchia norma del rapporto 1- 4 nell’assegnazione dell’organico di sostegno per i casi individuati di “lieve gravità”: come abbiamo denunciato nell’incontro dell’1 agosto si tratta di un falso ideologico in quanto è impensabile una seria programmazione didattica con 4 ore e 30 minuti di sostegno alla settimana. E ciò si traduce in una oggettiva lesione del diritto allo studio di questa categoria di allievi Ma qualora si ritenga di procedere in tal senso chiediamo venga coerentemente assegnato il rapporto 1 - 2 nei casi documentati di “media” gravità. Infine, ma non meno importante, rileviamo la mancata applicazione del Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104 (Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca), pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.264 del 11/11/2013 che all’art. 15 comma 2 recita: «Al fine di assicurare continuità al sostegno agli alunni con disabilità, all'articolo 2, comma 414, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, dopo il primo periodo e' inserito il seguente: "La predetta percentuale e' rideterminata, negli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015, in misura pari rispettivamente al 75 per cento e al 90 per cento ed e' pari al 100 per cento a decorrere dall'anno scolastico 2015/2016"». Riteniamo non sia possibile disattendere la norma che prevede il calcolo del 90 % - anziché dell’80% praticato – nemmeno se tale disposizione viene infranta dall’Amministrazione superiore. Sappiamo bene che la situazione si colloca all’interno di un oggettivo sbando del sistema amministrativo derivato dai numerosi, frammentari, confusi e lacunosi interventi della sfera della politica e della Direzione centrale del MIUR, e che tale caos ricade pesantemente sul lavoro dei lavoratori dell’UST e delle scuole. Non è nostro stile dare colpe a chi non ne ha. Chiediamo in ogni caso, raccogliendo le richieste di numerosi colleghi del secondo grado, che tutti gli eventuali posti di sostegno residuati dalle immissioni in ruolo negli altri ordini di scuola vengano assegnati per compensazione alla scuola secondaria di II grado, anche in deroga alla quota dell’OD come previsto dalla citata Legge.
Venezia, 21 agosto 2014
Gilda degli insegnanti, |