La Gilda di Potenza vince ancora! Sanzione annullata e USR condannato a pagare le spese dalla Gilda degli Insegnanti, 3.6.2013 «Un biasimo (peraltro contenuto e civile) nei confronti dellŽamministrazione scolastica locale non integra alcuna violazione, ma rientra nella libertà di espressione del pensiero». E in ogni caso la sanzione della censura non giustifica il raddoppio del termine di 20 giorni, decorso il quale il potere disciplinare è da considerarsi esaurito. EŽ questo il principio affermato dal Giudice del lavoro di Potenza con una sentenza depositata il 28 maggio scorso (r.g. 1115/2012) con la quale ha annullato una sanzione disciplinare ingiustamente inflitta ad una docente dallŽUfficio per i provvedimenti disciplinari ed ha condannato lŽAmministrazione scolastica a pagare oltre 2.100 euro di spese legali. Il ricorso è stato patrocinato dalla Gilda di Potenza e la difesa tecnica è stata assunta dallŽavv. Luciano Petrullo del foro di Potenza. La docente aveva espresso pubblicamente una critica nei confronti dellŽoperato dellŽAmministrazione scolastica, esprimendo "alcuni dati completamente irrilevanti...e concetti generici e dubitativi". E per questi motivi lŽUfficio per i provvedimenti disciplinari le aveva inflitto la censura, peraltro diversi giorni dopo il decorso del termine, oltre il quale il potere disciplinare doveva considerarsi esaurito. Di qui lŽesperimento dellŽazione giudiziale, a seguito della quale il Giudice ha accolto il ricorso sia sul piano procedurale che nel merito, annullando la sanzione e condannando lŽAmministrazione pagare le spese.
Allegati |