Revisione classi di concorso: incontro al Miur
Perplessità della Gilda sulla possibilità di
accedere al concorso ordinario dalla Gilda degli Insegnanti, 17.1.2013
Come previsto, si è svolto in data odierna l´incontro tra il Miur e
le OO.SS. sulla bozza di decreto sulle nuove classi di concorso.
La Dott.ssa Stellacci ha informato le OO.SS., relativamente al
problema della cessazione del CNPI, dalla quale derivano problemi
inerenti le procedure in corso che rimandavano a pareri dello stesso
CNPI, che il Ministro è disponibile ad un incontro per dirimere i
problemi che si sono determinati dal 1 gennaio 2013. La Dott.ssa Stellacci ha quindi informato le OO.SS. che la bozza di decreto consegnata nello scorso incontro alle OO.SS. sarebbe ora finalizzata e applicabile solo per i futuri TFA ordinari e per i futuri concorsi a cattedra. Si tratta di un importante cambio di rotta rispetto ai precedenti incontri che è stato considerato un passo indietro del Miur rispetto alle precedenti proposte anche se è insufficiente a dirimere la complessità dei problemi in campo. In particolare si è evidenziato che la discussione futura dovrà avere per oggetto solo la parte generale del decreto e non gli allegati sui quali sono necessari approfondimenti e modifiche. Ciò nonostante, la delegazione della Gilda degli Insegnanti ha espresso perplessità in merito agli innegabili effetti che il provvedimento, pur ridimensionato, avrebbe sul sistema del reclutamento, delle graduatorie e dei titoli di accesso per il concorso. Rimangono zone d´ombra su ITP e sull´AFAM.
Come già espresso in precedenza si reputa che lo strumento del
decreto, anche se depotenziato negli effetti, risulta elemento
scoordinato rispetto alla necessità di una complessiva revisione con
una vera riforma con legge o decreto legislativo che dia un quadro
certo per il futuro alla complicata fase di transizione e definisca
con tempi certi l´avvio degli effetti di un provvedimento di
revisione delle classi di concorso. Ci si è accordati di continuare il confronto il giorno 28 gennaio. |