Tfa e classi di concorso
Resoconto dell´incontro al Miur
dalla Gilda degli Insegnanti,
19.2.2013
Presenti per l´Amministrazione Stellacci, De Angelis, Bruschi,
Chiappetta
TFA ordinari
L´Amministrazione, venendo incontro alle richiesta da parte delle
OO.SS. ha predisposto una circolare inerente l´organizzazione e lo
svolgimento dei percorsi di abilitazione ex DM 249/2010 per ciò che
concerne i TFA ordinari, quelli già in corso. Le principali
indicazioni prevedono:
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Organizzazione e ricorso sistematico a conferenze regionali di
coordinamento integrate dai direttori degli Uffici Scolastici
Regionali per affrontare i problemi organizzativi e la
collaborazione tra Università e scuole. |
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Si prevede che la durata dei TFA ordinari 2011-12 (quelli in
corso) debba finire entro la fine del presente anno scolastico
(prove finali entro maggio-giugno). |
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Si riconfermano le condizioni previste dal Decreto 249/2010
circa il valore dei crediti utilizzabili. Per i docenti in
possesso di almeno 360 giorni di servizio sono considerati
assolti 10 dei 19 crediti di tirocinio e 9 dei 18 crediti di
didattiche e laboratori disciplinari. Resta impregiudicata la
possibilità di disporre, da parte degli Atenei, valutando i
singoli casi, l´assolvimento di ulteriori crediti (ad es. un
aspirante già in possesso di titolo di specializzazione sul
sostegno non deve affrontare i 3 CFU di tirocinio dedicati ad
alunni disabili e i 6 CFU di Scienza dell´educazione dedicati ai
bisogni speciali, così anche i master o i dottorati potrebbero
essere oggetto di valutazione da parte degli Atenei).
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Si ribadisce che le attività di tirocinio non ricomprendono solo
il tirocinio in classe, ma anche le attività collegate
(preparazione del materiale didattico, partecipazione in senso
ampio alla vita dell´istituzione scolastica).
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Per le situazioni di maternità o di presenza di gravi patologie
il candidato potrà sostenere senza oneri accessori il TFA del
prossimo anno. |
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Restano le incompatibilità di frequenza in caso di dottorati di
ricerca ovvero "con qualsiasi altro corso che dia diritto
al´acquisizione di crediti formativi universitari o accademici,
in Italia o all´Estero, da qualsiasi ente organizzati".
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In caso di opzione tra due o più corsi TFA l´aspirante dovrà
optare per uno solo consentendo negli altri lo scorrimento della
graduatoria dei partecipanti. Ugualmente ciò avviene in caso di
rinuncia. |
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Congelati SSIS: il decreto prevede che i cosiddetti "congelati
SSIS" possano accedere in soprannumero ai percorsi FTA ai fini
del conseguimento dell´abilitazione senza limite temporale.
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Si prefigurano convenzioni tra Università in caso di mancato
raggiungimento del numero di aspiranti in una singola
Università. |
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Sulla questione dei tutor coordinatori/organizzatori il
provvedimento per il riconoscimento dell´esonero o del
semiesonero è ancora giacente presso il MEF. In caso di
ulteriori ritardi gli USR sono invitati a utilizzare
temporaneamente personale docente a disposizione sino ad
individuazione del titolare. |
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L´amministrazione ha confermato che invece i tutor di istituto
saranno pagati dalle Università (il quantum è ancora incerto..).
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Il Ministro conferma la volontà che i futuri test preselettivi
siano impostati su quesiti di logica, conoscenze generali e
abilità informatiche senza elementi disciplinari.
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Le OO.SS. presenti hanno preso atto positivamente che molte delle
richieste fatte all´amministrazione sono state affrontate nella
circolare, ma si confermano ancore le critiche circa la mancanza al
tavolo del settore universitario e del settore AFAM, cosa che era
stata formalmente richiesta al Sottosegretario e al Ministro.
In particolare mancano notizie circa l´attivazione dei percorsi
formativi per il sostegno e per tutte le classi di concorso
attinenti all´AFAM, settore in cui non sono ancora chiare le
modalità circa il riconoscimento di alcuni titoli di accesso.
Mancano ancora le indicazioni circa i percorsi CLIL.
TFA speciali
L´Amministrazione ha comunicato che, dopo il parere delle competenti
Commissioni Parlamentari, il provvedimento sui TFA speciali è stato
predisposto e che dovrebbe andare prossimamente al vaglio del
Consiglio dei Ministri. Si conferma che servono tre anni di
insegnamento senza contare l´attuale anno scolastico e che è
possibile partecipare anche se in possesso di altra abilitazione. I
TFA speciali, se tutto va bene, saranno effettuati nell´anno
accademico 2012-13 sulle attuali classi di concorso.
Classi di concorso
L´amministrazione ha cercato di ripresentare una ulteriore bozza di
decreto per l´avvio delle nuove classi di concorso. Tale bozza
prevede che le nuove classi di concorso siano fatte valere solo per
i futuri TFA ordinari e per le prossime tornate concorsuali. Non ci
sarebbero, sempre a detta dell´amministrazione, ricadute sugli
organici esistenti, sugli attuali ordinamenti, sui TFA speciali e
sule graduatorie ad esaurimento.
Le OO.SS. hanno espresso disagio per essere state convocate
all´ultimo momento (la convocazione formale è di ieri pomeriggio..)
su un tema così delicato e essenziale per il futuro della scuola
come quello delle classi di concorso. In particolare era stata fatta
la pregiudiziale di avere un incontro sulla questione TFA e altro
con la presenza del sottosegretario o almeno dell´università e dell´Afam,
cosa che non è avvenuta. Tutte le delegazioni hanno espresso
l´opportunità politica e tecnica di rimandare l´analisi del decreto
o di altro provvedimento sulle classi di concorso con il nuovo
governo.
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti ha esplicitato le seguenti
posizioni:
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Non è accettabile alcuna accelerazione sulla questione delle
classi di concorso da parte di un ministro dimissionario che
dovrebbe occuparsi della ordinaria amministrazione. L´ordinaria
amministrazione appare invece allo sbando di fronte agli
incredibili ritardi su mobilità, organici, pagamento dei
supplenti, ferie dei supplenti, erogazione del FIS, ecc. ecc.
Mentre la macchina governativa e ministeriale non è in grado di
far funzionare le scuole normalmente, il Ministro invece sta
pensando di mettere benzina sul fuoco, creando ulteriori
occasioni di tensione e scontro, con forzature su temi
essenziali riguardanti le prospettive di medio-lungo periodo per
la docenza nel nostro Paese. |
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Si ribadisce la netta opposizione allo strumento del decreto
ministeriale in quanto dovrebbe servire uno specifico
regolamento con il parere del CNPI, organismo che formalmente
ancora esiste e delle competenti Commissioni i Parlamentari.
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Serve invece, come ribadito in più occasioni dalla FGU, un
provvedimento quadro che riesca a creare un sistema integrato di
riforme che dia risposte complessive sui temi del reclutamento,
del superamento del problema del precariato strutturale e delle
graduatorie ad esaurimento e delle nuove classi di concorso
senza che esse abbiano direttamente o indirettamente effetti sul
personale in servizio e sui docenti inseriti nelle graduatorie
ad esaurimento. |
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Per affrontare in un quadro di sistema l´introduzione di nuove
classi di concorso appare fondamentale l´introduzione
dell´organico funzionale triennale per consentire la necessaria
flessibilità nella determinazione degli organici di scuola o di
reti di scuola. |
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La FGU ritiene che il lavoro fin qui svolto a livello di MIUR
che di CNPI possa essere ripreso positivamente, con alcune
significative variazioni, nella prossima legislatura.
L´amministrazione paventa che ulteriori ritardi possano
pregiudicare l´indizione dei futuri TFA e dei futuri concorsi,
ma ciò non è da addebitare alle organizzazioni sindacali e alla
Gilda. E´ l´incapacità della politica e dei governi degli ultimi
anni a determinare sempre e comunque ritardi, modifiche, false
discontinuità. Di fatto il provvedimento sulle classi di
concorsi doveva essere contestuale all´avvio della riforma
Gelmini. Tutto ciò non è stato fatto. In questo momento
surrettiziamente si applicano invece le cosiddette "classi
atipiche" nella formazione degli organici che rappresentano una
forzatura anomala determinata dalla semplice volontà di taglio
degli organici senza alcuna relazione con il provvedimento di
revisione delle classi di concorso. |
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La FGU invita pertanto l´amministrazione e il Ministro a
soprassedere nei confronti di provvedimenti dell´ultimo minuto,
fatti da un governo "tecnico" che non può e non deve mettere
mano a questioni di portata politica così rilevanti per il
futuro della scuola italiana. |
Roma 19 febbraio 2013