Supplenze: da Torino
La Gilda commenta la nota dellŽUfficio
scolastico regionale dall'Ufficio stampa della Gilda degli Insegnanti, 22.2.2013 "Un colpo di mano che scavalca lŽamministrazione centrale e il contratto, danneggiando gravemente i docenti". Così la Gilda degli Insegnanti commenta la nota con cui lŽUfficio scolastico regionale per il Piemonte, ambito territoriale della provincia di Torino, ha sancito che, fino a quando non avviene la nomina, le supplenze sono da considerarsi brevi. "Si tratta di un atto unilaterale - afferma il sindacato - che nuoce sul fronte delle assenze per malattia: 30 giorni pagati al 50% e poi il licenziamento. Inoltre lŽarticolo 40 della legge 449/97, citato dallŽUsr, equipara i supplenti fino a nomina dellŽavente diritto agli annuali e a quelli in servizio fino al 30 giugno, tanto da prevederne il pagamento direttamente da parte del Tesoro". "Questa interpretazione - dichiara la Gilda - lede un diritto dei supplenti che, a causa dei ritardi dellŽamministrazione scolastica, non sono stati ancora assunti fino al 30 giugno".
Secondo il sindacato, lŽamministrazione periferica torinese si
sarebbe dovuta rivolgere allŽamministrazione centrale che, a sua
volta, avrebbe dovuto convocare le organizzazioni sindacali "perché
la materia - conclude la Gilda - è di natura contrattuale
e, dunque, non si può prestare a interpretazioni unilaterali". Roma, 22 febbraio 2013
Ufficio stampa
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