No al deprezzamento della professione docente! La Gilda chiama gli insegnanti alla mobilitazione per il ripristino dei diritti negati dall'Ufficio stampa della Gilda degli Insegnanti, 22.8.2013 Nei giorni 21 e 22 agosto si è riunita la Direzione Nazionale della Gilda degli Insegnanti che ha discusso i recenti provvedimenti di politica scolastica assunti dal Governo. La Direzione Nazionale della Gilda degli Insegnanti ha espresso un giudizio molto negativo sullŽazione del Governo verso la scuola e i docenti, in particolare non è stato mantenuto lŽimpegno alla restituzione dello scatto stipendiale 2012, da attuarsi con lŽutilizzo di una quota dei risparmi dovuta ai tagli. Non solo, con il DPR che ha prolungato il blocco dei contratti pubblici a tutto il 2014, ancora una volta il personale della scuola viene, mediante un ulteriore blocco delle progressioni stipendiali previste dal contratto di lavoro, colpito due volte. La Gilda degli Insegnanti ritiene che anche questo Governo stia proseguendo nella politica di risparmio sullŽistruzione che ha portato i docenti a perdere oltre il 15% del potere dŽacquisto negli ultimi 5 anni e a peggiorare le condizioni di esercizio della professione docente. Vengono inoltre ventilati un inaccettabile contratto a spesa zero e ulteriori possibili incursioni sullŽorario di lavoro. La Gilda chiama alla mobilitazione tutti i docenti, a partire dai primi collegi, con lŽastensione immediata dallŽinserimento nei programmi annuali di ogni attività non strettamente didattica, ivi comprese le gite ed i viaggi di istruzione.
La protesta proseguirà
con lŽindizione di assemblee su tutto il territorio nazionale e in
mancanza di una risposta positiva del Governo alle giuste
rivendicazioni dei docenti, le azioni di lotta saranno inasprite,
sino ad arrivare allo sciopero, con lŽauspicio che si crei un fronte
comune tra tutti i sindacati della scuola. Roma, 22 agosto 2013
IL COORDINATORE NAZIONALE
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