Trattenuta del 2,5% sullo stipendio Diffida e richiesta di rimborso dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 24 ottobre 2012 Care colleghe e cari colleghi, l'Ufficio legale della Federazione Gilda-Unams, in seguito alle numerose richieste dei colleghi, ha predisposto una diffida sull'indebita trattenuta del TFR. La sentenza della Corte Costituzionale n. 223 dell'11.10.2012, tra l'altro, ha dichiarato illegittimo il comma 10 dell'articolo 12 del D.L. n. 78/2010, convertito con la Legge n. 122/2010, nella parte in cui non esclude la ritenuta a carico dei dipendenti del pubblico impiego pari al 2,50% dell'80% della retribuzione, come si rileva dai cedolini dello stipendio mensile alla voce "Ritenute previdenza - Opera di previdenza/TFR". Per il personale docente e ATA, con incarico a tempo indeterminato e determinato, l’importo mensile di questa trattenuta varia tra i 25 euro, per un collaboratore scolastico neo assunto, e i 55 euro per un docente di scuola superiore in classe 35. Pertanto, ad oggi, considerato che la suddetta ritenuta opera illegittimamente dall'1.1.2011, il danno è quantificabile tra 600 e 1320 euro, a seconda della qualifica e della classe stipendiale. La Federazione GILDA-UNAMS, Gilda degli Insegnanti di Venezia, invita i docenti e il personale ATA, che hanno intenzione di avviare un ricorso per chiedere sia la restituzione delle somme trattenute illegittimamente dall’1.1.2011 che la cessazione della discussa trattenuta, ad inviare al MIUR e al MEF per raccomandata A/R l’atto di diffida individuale o in alternativa l'Atto di diffida collettivo predisposto dall’ufficio legale della Federazione GILDA-UNAMS. In caso di rifiuto da parte del MIUR è possibile reclamare in sede di giudizio quanto spettante, presentando ricorso al Giudice del Lavoro. Coloro i quali hanno intenzione di partecipare al ricorso dovranno compilare il seguente Atto di diffida individuale (o in alternativa possono scegliere l'Atto di diffida collettivo) ai fini dell'immediata cessazione della trattenuta in oggetto e della restituzione di tutte le somme indebitamente introitate dall'Amministrazione e inviarla direttamente a Miur con raccomandata A/R.
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