Tfa, concorso e graduatorie di
istituto:
incontro al Miur
Resoconto della riunione tra le organizzazioni
sindacali e l´amministrazione
dalla Gilda degli Insegnanti,
29.11.2012
Nel pomeriggio di oggi si è tenuto un incontro al Miur avente ad
oggetto: Tfa ordinario e riservato, concorso docenti e graduatorie
di istituto
Tfa
ordinari: il prossimo incontro è
fissato per il 4 dicembre, convocazione in cui risulta
indispensabile la presenza contestuale dell'amministrazione e del
dipartimento dell'Università. Le OO.SS. hanno espresso la necessità
di fare urgentemente il punto della situazione visto che è possibile
affrontare ancora alcune problematiche tecniche e operative (si veda
ad esempio la possibilità di compensazioni tra sedi universitarie
rispetto al numero dei candidati che hanno passato le preselezioni
rispetto al numero di posti disponibili).
Tfa
speciali: al momento quasi tutti
i passaggi relativi alle procedure sono conclusi. Tutto il pacchetto
è ora al Consiglio di Stato che ha ricevuto le osservazioni della
ragioneria e della Funzione Pubblica. Manca, dopo il parere
definitivo del Consiglio di Stato sul decreto aggiornato, quello
delle competenti commissioni parlamentari di Camera e Senato. Si
presume che in quella sede l'unico elemento di discussione sia
quelle dei requisiti di servizio sufficienti per partecipare ai Tfa
speciali. Il regolamento, che è stato oggetto dei pareri e delle
analisi degli organi consultivi fino a questo momento, presuppone il
requisito di un servizio di almeno tre anni. È probabile che nelle
commissioni parlamentari i tre anni scendano a soli 360 giorni. I
Tfa speciali sarebbero attivati per tutte le classi di concorso
comprese quelle relative all'AFAM. Nel regolamento che sarà
consegnato in copia alle OO.SS. si organizzeranno i tirocini anche
mediante consorzi tra università e scuole in caso di classi di
concorso con un numero di partecipanti non sufficiente a livello di
singola regione. In ogni caso si sarebbe finalmente in dirittura
d'arrivo.
Concorso
ordinario:
nell'esame delle problematiche inerenti il concorso sono stati
evidenziati i maggiori problemi per l'amministrazione. Infatti, in
un primo momento l'amministrazione ha comunicato che il Ministro
aveva accettato di pubblicizzare nel simulatore del test le risposte
corrette recependo in tal modo le osservazioni giunte dalle OO.SS. e
dai candidati. Dopo poco più di un'ora è invece arrivata la smentita
dall'ufficio del dott. Biondi nella figura della dott.ssa Tozza che
ha ribadito che nella simulazione della prova venivano evidenziate
solo le domande spuntate se giuste (verde) o errate (rosso) senza
avere pertanto un quadro complessivo della totalità delle domande e
delle risposte.
Tutti gli interventi delle forze sindacali hanno evidenziato che
tale prassi va contro il dispositivo del bando che parla di
pubblicizzazione degli archivi delle domande del test. In
particolare si è evidenziata la netta disparità di comportamento e
trattamento dei candidati rispetti alle recenti prove concorsuali
(dirigenti scolastici, personale ata) che prevedevano la conoscenza
delle batterie di test con la chiave delle risposte.
Tutte le OO.SS. hanno chiesto di parlare con il capo di gabinetto
del Ministro per chiarire la situazione che potrà inevitabilmente
portare ad una massa rilevante di contenzioso (si pensi che i tempi
di pubblicazione dell' ''archivio'' delle domande sono a filo con le
indicazioni del bando, ma la pubblicazione non è coerente con lo
stesso). A questa richiesta l'amministrazione interpellata (dott.ssa
Stellacci, Dott. Biondi) ha riconfermato che la scelta delle
modalità di pubblicizzazione dei quesiti del bando è stata decisa
dal Ministro in persona e che solo il Ministro in persona potrà
modificarla.
Confidiamo che nei prossimi giorni (entro lunedì) si abbiano notizie
di un ripensamento che salvaguarderebbe la stessa amministrazione da
uno tsunami di contestazioni. Tutte le OO.S. hanno concordato la
necessità di chiedere un incontro politico sulla questione e la
pubblicizzazione completa dell'archivio delle 3500 domande.
Nella lunga discussione sono state affrontate altri aspetti critici
relativi all'espletamento delle prove concorsuali tra cui risulta
quanto segue:
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Chi ha fatto domanda cartacea perché intenzionato a impugnare il
bando che lo escludeva potrà partecipare alle prove concorsuali
solo in base ad un provvedimento cautelare da parte della
magistratura. Il silenzio dell'amministrazione vale come rigetto
della domanda. |
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Restano ancora dubbi sull'incompatibilità per i commissari di
esame. Si prevede infatti, e a ragione, che i sindacalisti non
possano fare i commissari di concorso. Ma è necessario
prevedere, cosa non ancora chiarita in modo formale, che le RSU
non debbano essere considerate fatte da sindacalisti, ma da
rappresentanti dei lavoratori. Su questo le OO.SS. faranno
richiesta congiunta i chiarimenti al capo di dipartimento.
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In caso di necessità oggettiva una sessione di esame può essere
spostata ad altra data. |
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Sulla chiusura eventuale delle scuole sedi di concorso si
rimanda al prudente apprezzamento dei dirigenti coinvolti.
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Per il personale all'estero si sta cercando di verificare la
possibilità di esplicare la prova preselettiva nel paese
ospitante mediante la rete consolare. |
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Al comitato di vigilanza che dovrà essere creato nelle scuole
sedi di concorso saranno date 400 euro lorde divise per tutti i
membri. |
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Manca ancora la temporizzazione (quante ore) per le prove
scritte. Ci si è dimenticati di metterla...
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Graduatorie di istituto:
i ritardi sono ormai inaccettabili. Per l'amministrazione sono
dovuti a più fattori con particolare riferimento agli effetti dei
piani di razionalizzazione della rete scolastica. Per le 16 di oggi,
a detta dell'amministrazione, dovevano essere pubblicate le
graduatorie per l'infanzia e la primaria. Per la scuola secondaria
dovrebbero uscire entro domenica per tutte le scuole non coinvolte
in situazione problematiche a causa del dimensionamento. Le OO.SS.
hanno messo in rilievo l'opportunità di definire una data unitaria
sul territorio nazionale per far uscire tutte le graduatorie
contemporaneamente e consentire a coloro che sono su più graduatorie
di operare una scelta trasparente.
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti ha preso atto con
sconcerto che a dicembre le scuole non hanno ancora la garanzia
della continuità didattica dei supplenti chiamati da graduatorie di
istituto, che sul concorso siamo di fronte ad un atteggiamento
presupponente del ministro che sembra interessato soprattutto a far
finta di fare, sbagliando, invece che ascoltare le critiche e le
proposte che da tempo abbiamo fatto in merito all'opportunità di
svolgere una prova di concorso ordinario del costo di circa 120
milioni di euro senza sapere con certezza nemmeno quanti e quali
saranno le cattedre effettivamente disponibili.
In questo periodo preelettorale si sente che la nave va alla deriva.
Speriamo che il ministro Profumo cerchi di riaprire un percorso
virtuoso in cui le relazioni sindacali siano considerate uno
strumento indispensabile per affrontare i problemi prima che
diventino irreversibili.
Gilda degli insegnanti