Enam, ricorso pilota contro La Gilda di Trieste contro il balzello iniquo" a carico degli stipendi dei docenti delle scuole elementari e dell´infanzia dall'Ufficio stampa della Gilda degli Insegnanti, 9.3.2012 Un ricorso pilota contro l´obbligatorietà della trattenuta Enam. A promuoverlo è la Gilda di Trieste patrocinata dall´avvocato Giancarlo Longo. Il provvedimento è stato presentato lunedì scorso al tribunale del capoluogo friulano. Obiettivo: ottenere l´abolizione di quello che la Fgu definisce "un balzello iniquo" che grava sugli stipendi dei docenti delle scuole elementari e dell´infanzia. "Si tratta di un ricorso pilota - chiarisce il coordinatore nazionale, Rino Di Meglio - ma, se avrà esito positivo, potrà essere esteso a livello nazionale". La somma prelevata dalla busta paga è dell´1% sull´80% dello stipendio, per un totale annuo di oltre 200 euro. Nonostante la soppressione dell´ente assistenziale, la trattenuta non è stata cancellata, ma trasferita all´Inpdap. Da quando anche questo Istituto ha cessato di esistere, i docenti continuano, loro malgrado, a versare questo "tributo" nelle casse dell´Inps. "Da 15 anni - spiega Di Meglio - la Gilda si batte per l´abolizione di questa trattenuta obbligatoria che risale a un decreto del lontano 1947 e che, quando è avvenuto il passaggio al sistema privatistico, non è stata richiamata dal contratto di lavoro. Inoltre va sottolineato - aggiunge Di Meglio - che le forme di assistenza offerte dall´Enam non si sono mai adeguate alla mutata realtà storica e sociale del Paese e, quindi, non hanno garantito alcun vantaggio sostanziale agli insegnanti. Ecco perché - conclude il coordinatore nazionale della Gilda - chiediamo che, contestualmente alla soppressione dell´ente, venga eliminato anche questo iniquo balzello".
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