Docenti inidonei ed assegnazione di sede Resoconto dell´incontro al Miur dalla Gilda degli Insegnanti, 24.2.2012 Nella giornata di ieri, giovedì 23 febbraio, presso il Miur si è svolto un incontro tra la parte pubblica e le organizzazioni sindacali rappresentative del Comparto Scuola sull´assegnazione della sede al personale docente inidoneo.
L´amministrazione, rappresentata dal dott. Vincenzo Maida, ha
consegnato alle organizzazioni sindacali una bozza di nota
indirizzata ai direttori degli URSR con la quale vengono fornite le
indicazioni per l´assegnazione di una sede provvisoria al personale
docente inidoneo che ha fatto nei mesi scorsi richiesta di
transitare nei ruoli del personale amministrativo e tecnico ai sensi
del comma 12 dell´art.19 della legge 111/2011 e del DM 12.9.2011,
n.79.
Sulla questione dei docenti inidonei vi sono stati in passato
diversi incontri durante i quali le Organizzazioni sindacali hanno
evidenziato il loro punto di vista ed hanno invitato
l´amministrazione a soprassedere per il corrente rinviano il tutto
ai successivi 2 anni scolastici. La nostra delegazione ha ribadito le seguenti proposte: 1) rinviare l´assegnazione della sede al prossimo anno scolastico anche al fine di evitare che nelle segreterie scolastiche in questo particolare e delicato periodo dell´anno siano assunti unità di personale sicuramente senza alcuna esperienza amministrativa e mandato via personale ormai inserito nei diversi procedimenti amministrativi del momento, per citarne alcuni, il Programma annuale 2012, il conto consuntivo 2011, le operazioni inventariali, la determinazione degli organici e la formazione delle classi; 2) procedere ad aprire una sequenza contrattuale per definire i criteri per l´assegnazione della sede definitiva, la tabella di valutazione dei titoli, il numero delle unità di personale da assegnare in ogni scuola, e la definizione delle norme di stato giuridico ed economico di tale personale nel nuovo ruolo e solo successivamente procedere alla fase successiva; E´ necessario che i docenti inidonei sappiano ad esempio i rischi che correranno nei prossimi anni scolastici quando a causa delle contrazioni degli organici conseguenti al dimensionamento potrebbero quasi sicuramente venirsi a trovare perdenti posti con evidenti disagi per la loro utilizzazione su sedi scomode e disagiate; 3) lasciare la possibilità, anche per evitare il rischio di essere utilizzati in sedi lontanissime dalle attuali scuole di servizio, a chi oggi non fosse più interessato al muovo ruolo di continuare a rimanere in servizio nell´attuale Scuola continuando a svolgere le medesime mansioni; 4) secondo noi trattandosi di una scelta, quella compiuta dai docenti, assolutamente volontaria, il trasferimento nel nuovo ruolo si intende definitivamente effettuato solamente con la sottoscrizione del nuovo contratto individuale di lavoro per cui fino a tale data il docente dovrà essere messo nelle condizioni di poter rinunciare alla richiesta presentata.
Unitamente alle altre Organizzazioni sindacali abbiano evidenziato
la necessità che l´ Amministrazione fornisca indicazioni in ordine
alla risoluzione del rapporto di lavoro per inidoneità permanente
(cd dispensa) alla luce delle nuove disposizioni in quanto al
personale docente dichiarato a suo tempo inidoneo permanente a
svolgere le funzioni di docente potrebbe anche tornare utile
avvalersi della possibilità a loro riconosciuta e suo tempo, di
essere collocato in pensione. Daremo conto degli sviluppi futuri.
Roma, 22 febbraio 2012 Gilda degli insegnanti |