Uno scatto ... di verità
Cosa comporta il recupero dello scatto
d´anzianità del 2011. dalla Gilda degli Insegnanti, 7.12.2012 Occorre fare chiarezza sulle molte informazioni sbagliate che, in questi giorni, circolano nelle scuole sulla vertenza per il pagamento degli scatti, la quale si concluderà positivamente in sede ARAN mercoledì 12 dicembre. Le cifre oggettive, comunicate dal governo, sono queste:
- Anno 2011
- Anno 2012 In concreto, fatte salve le poste per il pagamento delle ore eccedenti e degli IDEI (corsi di recupero), la somma prelevata dal MOF 2012/13 (che ricordiamo comprende anche il Fondo di Istituto), risulta essere inferiore a 300 milioni di euro. Al FIS resta sicuramente più di un miliardo di euro che la Gilda degli Insegnanti ritiene più che sufficiente a garantire le attività fondamentali legate al POF. Esempio di quanto mediamente "entrerà nelle tasche" di un docente di scuola secondaria di secondo grado con il recupero degli scatti 2010 e 2011:
F. stip. 0-8 → Somme recuperate nella carriera € 23.745
La Gilda degli Insegnanti, con coerenza, ha sempre richiesto che siano riconosciute a livello contrattuale nazionale le figure e funzioni che servono al normale funzionamento della scuola e non al miglioramento dell´offerta formativa (collaboratori del dirigente, coordinatori di classe, ecc.) che sono pagate ora con il FIS. Chi parla di azzeramento del FIS, di lavoro obbligatorio aggiuntivo non retribuito e altre amenità, dice delle non verità per legittimare ancora una volta l´immagine stereotipata del sindacato di lotta. Ricordiamo che tale atteggiamento ha portato negli ultimi anni un´Organizzazione sindacale a non firmare gli accordi per l´immissione in ruolo dei precari (piano triennale di assunzioni) che ha consentito di stabilizzare più di 80.000 precari della scuola negli ultimi due anni e a non firmare l´accordo per il riconoscimento degli scatti del 2010. Paradossale è anche che la Flc-CGIL accusi la Gilda e le altre OO.SS. che hanno promosso la vertenza sugli scatti di aver rotto l´unità sindacale. Vorremmo ricordare alla Flc-CGIL che fino a pochi giorni or sono era d´accordo con le motivazioni che avevano portato all´indizione dello sciopero sugli scatti e sull´orario. Nel giro di poche ore ha cambiato radicalmente idea accusando le altre OO.SS. di tradimento.
Tale atteggiamento è inaccettabile e confidiamo che i docenti
sappiano valutare adeguatamente tra chi ha, a viso aperto e con
correttezza, difeso le ragioni della categoria e chi invece cerca di
sfruttare strumentalmente il pesante disagio degli insegnanti,
derivato da anni di riforme che hanno penalizzato la scuola pubblica
e la funzione centrale della docenza.
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