Sullo sciopero del 6 settembre
FGU-Gilda degli
Insegnanti della Provincia di Venezia, seguendo le indicazioni della
struttura nazionale, guarda con interesse alla mobilitazione indetta
dalla CGIL il giorno 6 settembre 2011, che raccoglie in parte molte
delle critiche che anche noi abbiamo espresso nei confronti della
confusa manovra economica del governo.
Come associazione professionale e sindacato dei docenti della scuola
pubblica statale non possiamo però non far notare che l’iniziativa
della CGIL è partita unilateralmente con evidenti finalità politiche
e si situa in un periodo dell’anno in cui l’attività didattica è
fortemente ridotta. Ciò vanifica fortemente l’effetto dello sciopero
nel comparto più numeroso del pubblico impiego e non consente di
coinvolgere tutto il mondo della scuola in una mobilitazione
unitaria. A ciò si aggiunga che altre sigle hanno indetto in ordine
sparso scioperi il giorno 7 e minacciato l’indizione in altre date.
Noi riteniamo che la
divisione del fronte sindacale e le iniziative di singole sigle
siano inefficaci e spesso controproducenti.
In questo senso FGU-Gilda degli Insegnanti
della Provincia di Venezia lascia libertà ai propri iscritti a
partecipare all’iniziativa della CGIL, ma ribadisce che
è necessario arrivare ad una grande
mobilitazione unitaria per contrastare
i provvedimenti previsti nella ancora incerta manovra economica del
governo che ledono ancora una volta i lavoratori della scuola e i
docenti e la scuola statale tutta (si pensi ad esempio agli effetti
della manovra sulle pensioni e sul TFR).
Nel mese di settembre
FGU-Gilda partirà con una serie di assemblee nelle scuole con una
data unitaria di assemblee il giorno 28 proprio per rilanciare la
proposta di creare un fronte comune per la difesa della scuola
pubblica e della professione docente. Confidiamo che sia l’occasione
per aprire un dialogo serio e costruttivo tra i lavoratori e le
altre sigle sindacali.
Gilda degli
Insegnanti
Federazione Gilda-Unams
della provincia di Venezia