Manuale di sopravvivenza.
Un quadro normativo aggiornato della situazione
dalla Gilda degli Insegnanti, 1.9.2011 Cari colleghi, negli ultimi anni, la situazione della scuola ha conosciuto una inimmaginabile accelerazione verso il peggio. I tagli all´istruzione (di scuole, di classi, di posti di lavoro, di finanziamenti per il normale svolgimento delle attività) pur iniziati anche con governi precedenti hanno raggiunto oggi un punto che non esitiamo a definire scandaloso.
Mentre altri Paesi stanno comprendendo l´importanza dell´istruzione
per lo sviluppo e stanno investendo in cultura, in Italia si pensa
solo a tagliare. E non certo il superfluo che ormai non esiste più,
ma l´essenziale che rappresenta quel diritto allo studio,
costituzionalmente difeso. L´impressione -ma è ormai quasi una
certezza- è che si voglia deprimere il valore di una scuola pubblica
statale per lanciare quella privata, a pagamento, solo per chi può
permetterselo. In questi anni, la Gilda-FGU ha sempre segnalato ai colleghi il senso delle varie decisioni politiche sulla scuola. Consapevole del pericolo che la scuola pubblica stava correndo, ha cercato l´unità con gli altri sindacati e lo sciopero del 30 ottobre del 2008, da essa fortemente voluto, dove un milione di cittadini è sceso in piazza a Roma, ne è stata una prova significativa, per chi avesse avuto la volontà e la considerazione di tenerne conto. Invece, così non è stato perché ci troviamo di fronte ad una impostazione di governo che avoca a sé ogni decisione, rifiutando il confronto e l´ascolto con chi rappresenta i cittadini che lavorano. Tuttavia, come ripetiamo sempre, il panorama fosco non inciderà sulle nostre azioni e sui nostri comportamenti: la Gilda continuerà la sua azione politica sia nel contrastare costantemente e coerentemente, con tutti i mezzi a propria disposizione, le ingiustizie, sia nell´informare, con puntualità e precisione, i docenti delle novità. In particolare, per quello che riguarda nuove norme introdotte nella scuola, ora che sono operative, è fondamentale oltre al giudizio critico conoscerle per poterle affrontare. Pensiamo soprattutto al Dlg 150/09 (c.d. Brunetta) che ha modificato le sanzioni disciplinari per docenti e dirigenti. Come è tradizione, la nostra Associazione predispone questa pubblicazione agile ed aggiornata, rivolta ai colleghi - e non solo ai nostri iscritti, secondo un orientamento consolidato - che traccia il quadro normativo aggiornato della situazione e delle possibili e relative azioni da compiere. Essa ha un formato tascabile perché deve sempre accompagnare i docenti nei momenti critici delle decisioni. Ricordiamo che cittadini consapevoli dei loro diritti rappresentano lo strumento più efficace per contrastare abusi e imposizioni e il mezzo più incisivo per cambiare le cose.
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