Contrattazione di istituto:
Una nota del Direttore Generale uscente mette in
discussione dalla Gilda degli Insegnanti, 19.1.2011 Alla vigilia di lasciare la direzione per assumere un nuovo incarico al ministero, contestualmente al messaggio di saluto alle organizzazioni sindacali e ai dirigenti scolastici del Veneto, la dott.ssa Palumbo, con la nota 439 del 13 gennaio 2011, ha trasmesso la sua interpretazione del decreto legislativo n. 150 (decreto Brunetta) in merito alle relazioni sindacali. Nel Dgls 150 è previsto che la contrattazione sindacale sia ridotta radicalmente ai soli punti dell´applicazione della normativa sulla sicurezza e ai diritti sindacali. La parte sostanziale che è stata sempre al centro della contrattazione, cioè quella concernente l´organizzazione del lavoro (assegnazione dei docenti ai plessi, orari di lavoro, rientri, permessi, ferie, ecc.) dovrebbe passare sotto la totale discrezionalità del dirigente scolastico. Ma lo stesso Dgls stabilisce che tali innovazioni partano con la stipula del nuovo CCNL che, come tutti sanno, è bloccato per volontà del governo fino al 2013. Ebbene la dott.ssa Palumbo ha dato la sua personale interpretazione della norma ribadendo "l´obbligo di adeguare alla nuova normativa i contratti integrativi di istituto" da subito e mettendo così in forse i contratti di Istituto già stipulati in molte scuole perché frutto di accordi sui temi inerenti l´organizzazione del lavoro che dovrebbe essere stata definita unilateralmente dai dirigenti scolastici. La FGU-Gilda degli insegnanti del Veneto e le altre Organizzazioni Sindacali, Flc cgil, Cisl scuola e Uil scuola, come hanno affermato nella diffida inviata il 23 dicembre 2010, non sono dello stesso parere ed hanno avviato un´azione legale nei confronti dell´Ufficio Scolastico Regionale. Le OO.SS. del Veneto avvieranno analoghe azioni legali anche nei confronti dei dirigenti scolastici che intendono applicare la nota 439.
Gilda degli insegnanti |