Manovra, Gilda propone al Governo
Occorre arginare le ripercussioni negative
dell´innalzamento dalla Gilda degli Insegnanti, 9.12.2011 Quattro emendamenti alla manovra varata dal governo Monti per limitare le ripercussioni negative che l'innalzamento dell'età pensionabile rischia di provocare sulla qualità della professione docente. A proporli è la Gilda degli Insegnanti che ha convocato la Direzione nazionale per decidere la strategia da adottare in questo momento così difficile per l'Italia e per gli insegnanti. La Gilda chiede prima di tutto che l'insegnamento venga riconosciuto come lavoro usurante e, quindi, la possibilità per gli insegnanti, negli ultimi anni di servizio, di essere utilizzati in attività connesse al tutoraggio o coordinamento di docenti neo assunti o di essere collocati, a domanda, in altre amministrazioni. La terza misura prospettata dal sindacato riguarda la possibilità di fruire di pensione e part-time negli ultimi cinque anni precedenti il raggiungimento dei requisiti pensionistici. "Questa soluzione – sottolinea la Gilda – offrirebbe l'opportunità di perfezionare numerosi contratti a tempo indeterminato di neo-assunti su part-time, offrendo maggiori garanzie di stabilità professionale alle nuove generazioni". Infine viene proposto di recuperare con riscatto tutti i periodi privi di contribuzione attualmente non riscattabili. "Gli emendamenti presentati dalla nostra organizzazione – dichiara il coordinatore nazionale, Rino Di Meglio - sono armonizzabili con le esigenze di economia dello Stato, legate alla situazione di emergenza contingente. Ci auguriamo, quindi, che queste proposte, ispirate dal buon senso e che non comportano aggravi finanziari, vengano prese in considerazione".
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