Mobilità, riprende il confronto al MIUR Resoconto dell´incontro dalla Gilda degli Insegnanti, 11.11.2010 Oggi si è svolto al MIUR il previsto incontro per la stipula del CCNI concernente la mobilità per l´ anno scolastico 2011/12. Prima di entrare in argomento, da parte sindacale si è invitata la dott.ssa Palermo, che ha presieduto l´ incontro per conto dell´ amministrazione, a far emanare una nota di chiarimento finalizzata ad invitare i dirigenti scolastici ad iniziare e/o a proseguire regolarmente la contrattazione integrativa d´istituto, in quanto preordinata al funzionamento dell´ istituzione scolastica ed all´utilizzo delle risorse provenienti dal FIS. La Dott.ssa Palermo ha comunicato che proprio nella giornata odierna un gruppo di lavoro misto MIUR/F.P. stava sviscerando la questione che a breve avrebbe trovato una soluzione, che si spera possa essere emanata nei prossimi giorni, onde evitare un inutile e deleterio contenzioso che, a tutt´oggi, ha visto soccombenti i dirigenti, in quanto non ci sono le condizioni nè per modificare, nè per rinviare le suddette contrattazioni. La dott.ssa Di Pasquale del sistema informativo ha comunicato che le domande di mobilità per il prossimo anno scolastico saranno presentate on line anche per le superiori, con una modulistica non più prefincata ma compilata ed allegata direttamente dagli interessati, affermando che il programma sarà migliorato mediante l´aggiunta alle scuole del nome dei rispettivi comuni, ma ha dovuto ammettere - dietro una precisa richiesta della nostra delegazione - che, contrariamente a quanto dato per certo l´anno scorso, il sistema informativo non è in grado di esentare chi la domanda l´ha già presentata l´anno scorso dalla ripetizione delle dichiarazioni dei servizi e della continuità maturata all´atto della presentazione della domanda, in quanto non si è creata l´ apposita banca dati.
Su questo punto la
nostra delegazione ha chiesto all´amministrazione di esentare
comunque gli interessati dalla presentazione della modulistica
relativa alla dichiarazione dei servizi e della continuità (modelli
D ed F), in quanto tali dati sono già in possesso delle singole
istituzioni scolastiche che dovrebbero limitarsi a validare gli anni
dichiarati dagli interessati. Mentre l´amministrazione ha comunicato
che valuterà la proposta, una O.S. si è dichiarata nettamente
contraria ad attuare la tanto auspicata semplificazione
amministrativa invocata da svariati anni dalla Gilda degli
Insegnanti. L´ accreditamento al sistema informativo effettuato l´
anno scorso da parte di chi aveva presentato domanda di mobilità
resta valido anche per il prossimo anno scolastico. 1) regolamentare una volta per tutte la valutazione del servizio prestato nelle scuole paritarie, dato che in Emilia Romagna ed in Piemonte erano state emanate dai rispettivi DD.GG. regionali disposizioni che ne consentono la valutazione, in netto contrasto col CCNI sulla mobilità che non la consente; 2) non discriminare i trasferiti a domanda condizionata su scelte intermedie dai trasferiti d´ ufficio, per quanto riguarda l´ inserimento in graduatoria d´ istituto che vede i primi inseriti in coda, in quanto considerati trasferiti a domanda volontaria - con l´ impossibilità di rientrare nella scuola di precedente titolarità e con un possibile ulteriore soprannumero - e gli altri a pettine, considerati alla stregua dei titolari da anni precedenti. Del resto - è stato evidenziato - la conservazione del bonus per non aver presentato domanda volontaria di mobilità collide con l´ inserimento in coda spettante proprio a chi si è trasferito volontariamente; 3) intervenire sulla sequenza relativa ai movimenti d´ ufficio della seconda fase, sequenza che riconosce - illegittimamente a parer nostro - una precedenza nei trasferimenti d´ ufficio sulla sede viciniore (lett. A) addirittura non solo a coloro che indicano sedi limitate, ma perfino a coloro che, volutamente, non presentano alcuna domanda nella certezza di essere soddisfatti su preferenze viciniori, ma non espresse, a danno di chi - con punteggio più elevato - ne ha fatto richiesta volontaria; 4) valutare l´ opportunità di disporre il trasferimento d´ ufficio di un perdente posto su sedi successive, partendo da quella di precedente titolarità indicata dall´ interessato e non dall´ ultima che potrebbe penalizzare i perdenti posto trasferiti d´ ufficio in particolar modo nelle province più estese; 5) far chiarezza nella costituzione delle cattedre relative al biennio in cui sarà operante la riforma nel prossimo anno scolastico ed in quelle riguardanti il triennio rimasto col vecchio ordinamento; 6) determinare i criteri per la compilazione delle graduatorie d´ istituto all´ interno delle istituzioni scolastiche costituite rispettivamente solo da licei, istituti tecnici ed istituti professionali, anche se funzionanti con più indirizzi. Secondo la nostra delegazione, inoltre, l´amministrazione deve farsi carico di far applicare in modo corretto presso le singole istituzioni scolastiche e gli UU.SS.TT. le tabelle di confluenza dei vari insegnamenti nei casi di atipicità che incidono notevolmente nella formulazione degli organici e nella salvaguardia delle titolarità e/o nelle dichiarazioni di soprannumerarietà. Sarebbe opportuno, infine, rinviare di un anno l´ applicazione delle nuove classi di concorso che incideranno notevolmente nella mobilità. Al tavolo di confronto si è proposto di rivedere l´ applicazione della L. 104/92, per quanto riguarda l´ assistenza ai disabili, nel rispetto delle recenti modifiche normative, e si è concordato di portare in discussione, a partire dal prossimo 24 novembre, le proposte di modifiche al CCNI. |