Organici 2010-2011:
dal MIUR ancora ritardi ed approssimazioni

dalla Gilda degli insegnanti, 17.3.2010

L’incontro si è svolto dalle ore 15.30 alle ore 18.00 presso la sede del MIUR ed è stato presieduto dal Dott. Chiappetta. Dalle comunicazioni dateci risulta che per i problemi di fondo che il MIUR deve affrontare soprattutto nella fase di avvio e applicazione della riforma siamo ancora in alto mare, visto che su molte questioni nulla è stato ancora definito con circolari o interpretazioni autentiche. In sintesi: 

  • Non è ancora pronta la circolare che definirà le discipline o le classi di concorso che dovranno essere tagliate nelle seconde, terze e quarte dei tecnici e dei professionali; probabilmente sarà pronta solo alla fine del mese.

  • A nostra richiesta specifica il dott. Chiappetta si è impegnato ad emanare urgentemente una circolare che spiega che è tassativamente inibito al collegio dei docenti deliberare autonomamente sulla riduzione delle discipline nelle classi seconde, terze e quarte dei tecnici e dei professionali.

  • Ci à stato presentato uno schema di confluenza delle classi di concorso valido solo per il primo anno della secondaria di II grado nell’as.2010-2011.

  • Il MIUR sta lavorando per definire con provvedimento specifico la questione dell’aticipizzazione delle classi di concorso (derivata dalla confluenza di classi di concorso diverse dalle nuove). Il problema si pone per il momento solo a partire dalla classe prima della secondaria di II grado. Si cercherà di salvaguardare la titolarità ai docenti in possesso dell’abilitazione e del ruolo delle classi tradizionali.

  • Per le classi di concorso A075 – A076 si è proposto di utilizzare nel primo biennio i docenti che dovrebbero essere dichiarati in esubero nei tecnici e nei professionali nell’insegnamento di informatica applicata (che quindi non verrebbe per il momento destinata ai matematici).

  • Si è fatto riferimento come possibile esempio di futuro accorpamento alle classi di concorso della A036 E A037 (storia e filosofia).

  • Sui licei coreutici c’è ancora l’assenza dei regolamenti che consentano di identificare le modalità per il conseguimento delle abilitazioni specifiche per le discipline di indirizzo.

  • Sui licei musicali ci è stato consegnato un ulteriore elenco (28 corsi attivabili) che riconoscono l’esistenza dei corsi già attivati. Le concessioni agli ulteriori indirizzi di liceo musicale (fino ad un massimo di 40 sul territorio nazionale comprensivi dei 28 già in elenco) sono pertanto demandate a decisioni future sostanzialmente politiche (Regioni-Province- MIUR).

  • Rispetto al problema della riduzione oraria da 60’ a 50’ i dirigenti del ministero hanno ribadito che l’indirizzo politico è di costituire una organizzazione tarata sui 60’. Su nostra sollecitazione però hanno preso atto che esiste la normativa relativa all’autonomia scolastica cje consentirebbe la delibera volontaria delle unità di lezione, ma a patto che le frazioni orarie siano restituite agli studenti nelle stesse aree disciplinari. La nostra sensazione è che su tale problema non ci sia ancora una sufficiente consapevolezza da parte del MIUR per la costruzione dell’organico.

  • Restano ancora da definire le modalità di riduzione, utilizzo e formazione per la lingua inglese nella scuola primaria (- 4.500 posti di docenti specializzati).

 

Tutto viene rimandato a fine mese. Prendiamo atto che in una situazione di caos nelle scuole il MIUR dimostra ritardi ed approssimazione nel dare risposte certe e rapide.

 

17 marzo 2010