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Non è ancora pronta la
circolare che definirà le discipline o le classi di concorso che
dovranno essere tagliate nelle seconde, terze e quarte dei
tecnici e dei professionali; probabilmente sarà pronta solo alla
fine del mese.
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A nostra richiesta specifica
il dott. Chiappetta si è impegnato ad emanare urgentemente una
circolare che spiega che è tassativamente inibito al collegio
dei docenti deliberare autonomamente sulla riduzione delle
discipline nelle classi seconde, terze e quarte dei tecnici e
dei professionali.
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Ci à stato presentato uno schema
di confluenza delle classi di concorso valido solo per il primo
anno della secondaria di II grado nell’as.2010-2011.
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Il MIUR sta lavorando per
definire con provvedimento specifico la questione dell’aticipizzazione
delle classi di concorso (derivata dalla confluenza di classi di
concorso diverse dalle nuove). Il problema si pone per il
momento solo a partire dalla classe prima della secondaria di II
grado. Si cercherà di salvaguardare la titolarità ai docenti in
possesso dell’abilitazione e del ruolo delle classi
tradizionali.
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Per le classi di concorso
A075 – A076 si è proposto di utilizzare nel primo biennio i
docenti che dovrebbero essere dichiarati in esubero nei tecnici
e nei professionali nell’insegnamento di informatica applicata
(che quindi non verrebbe per il momento destinata ai
matematici).
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Si è fatto riferimento come possibile
esempio di futuro accorpamento alle classi di concorso della
A036 E A037 (storia e filosofia).
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Sui licei coreutici c’è
ancora l’assenza dei regolamenti che consentano di identificare
le modalità per il conseguimento delle abilitazioni specifiche
per le discipline di indirizzo.
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Sui licei musicali ci è stato
consegnato un ulteriore elenco (28 corsi attivabili) che
riconoscono l’esistenza dei corsi già attivati. Le concessioni
agli ulteriori indirizzi di liceo musicale (fino ad un massimo
di 40 sul territorio nazionale comprensivi dei 28 già in elenco)
sono pertanto demandate a decisioni future sostanzialmente
politiche (Regioni-Province- MIUR).
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Rispetto al problema della riduzione
oraria da 60’ a 50’ i dirigenti del ministero hanno ribadito che
l’indirizzo politico è di costituire una organizzazione tarata
sui 60’. Su nostra sollecitazione però hanno preso atto che
esiste la normativa relativa all’autonomia scolastica cje
consentirebbe la delibera volontaria delle unità di lezione, ma
a patto che le frazioni orarie siano restituite agli studenti
nelle stesse aree disciplinari. La nostra sensazione è che su
tale problema non ci sia ancora una sufficiente consapevolezza
da parte del MIUR per la costruzione dell’organico.
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Restano ancora da definire le
modalità di riduzione, utilizzo e formazione per la lingua
inglese nella scuola primaria (- 4.500 posti di docenti
specializzati).