Passi importanti della
Gilda-Unams
dalla
Gilda degli insegnanti,
24.11.2009
Il lavoro
sistematico di pressione da parte della Gilda Unams sui gruppi
parlamentari sta producendo significativi risultati. Ecco due ordini
del giorno approvati al Senato, e accolti dal Governo, che
rappresentano piccole (ma incisive) vittorie, poiché essi saranno
vincolanti per il Governo per le normazioni secondarie (DM).
Il primo riguarda
la nostra proposta di abbuono di due anni per il pensionamento, per
permettere l’ assunzione dei colleghi precari (vedi PD di ottobre e
novembre ’09, accolta e fatta propria dal Senatore Giuseppe
Valditara), mentre il secondo riguarda la questione su cui la Gilda
Unams si sta battendo da mesi: la moralizzazione dei servizi nelle
scuole private.
Ordine del Giorno n. G2.386 al DDL n. 1790
G2.386 (già em. 2.386)
VALDITARA, AUGELLO, TOFANI, BALDASSARRI, MUSSO, ZANETTA, BALDINI,
FIRRARELLO, CURSI, VIESPOLI, COLLI, MENARDI, VETRELLA, ALLEGRINI,
NESPOLI, SARO, ZANOLETTI, PONTONE, PARAVIA, D'ALI', VALENTINO,
BENEDETTI, VALENTINI, GERMONTANI, VICARI, GALLONE, DIGILIO.
Il Senato della Repubblica, in sede di esame dell'Atto Senato 1790,
premesso che:
- il corpo docente delle scuole italiane è tra i più anziani dei
paesi OCSE;
- nelle graduatorie ad esaurimento sono iscritti 230.000 precari di
cui 130.000 con contratto annuale;
- va approvata una riforma meritocratica della formazione e
del reclutamento del personale docente;
- il pensionamento anticipato dei docenti che abbiano
maturato "quota 93" come sommatoria degli anni di anzianità di
servizio e di
età anagrafica può dispiegare effetti favorevoli al fine di liberare
posti di ruolo per le assunzioni di insegnanti precari,
impegna
il Governo a valutare positivamente la
proposta di legge che consenta il pensionamento anticipato dei
docenti in possesso dei requisiti citati.
(*) Accolto dal Governo
Revisione dell'attribuzione dei punteggi a partire dal biennio
2011-2012/2012-2013 nel caso di trasferimento di provincia del
personale docente ed educativo, prevedendo in particolare che i
servizi prestati nelle scuole paritarie di ogni ordine e grado siano
valutati a condizione che venga accertato, mediante certificazione,
il versamento dei contributi previdenziali per il corrispondente
servizio e che, in mancanza di tale certificazione, detti servizi
non possano essere valutati. (*) Accolto dal Governo.
Roma, 24 novembre 2009
Gilda
degli Insegnanti