Mobilità 2010-2011: dalla Gilda degli insegnanti, 2.12.2009 Nella giornata di ieri si è svolto un altro incontro per la manutenzione del testo del CCNI concernente la mobilità sottoscritto il 12 febbraio scorso. Era presente il Dott. Chiappetta che ha preannunciato ad inizio dei lavori l'apertura per il prossimo 9 dicembre del tavolo per le nuove classi di concorso, di cui sarà trasmesso a breve alle OO.SS il testo più recente elaborato dall' Amministrazione, unitamente con i rilievi del CNPI. E' prevista, qualora le nuove classi di concorso dovessero entrare in vigore già dal prossimo anno scolastico, una fase di transizione con organici differenziati fra le prime classi, nelle quali sarà applicata la Riforma, e le restanti classi, finchè la riforma delle Superiori non arriverà a regime. Anche le modalità costitutive delle cattedre e la stessa nomenclatura saranno differenti per le classi prime rispetto alle altre. Il Dott. Chiappetta in materia di mobilità per il prossimo anno scolastico ha ventilato l'ipotesi, che sarà vagliata dal tavolo di confronto, di prevedere da parte dei docenti interessati l'opzione fra gli insegnamenti tradizionali con una scelta più limitata e quelli relativi alle classi di concorso con ambiti allargati che consentiranno una più ampia scelta di insegnamenti e quindi di istituzioni scolastiche. Altrettanto si dovrà fare con il trasferimento d' ufficio, almeno fino a quando il MIUR deciderà se attivare o meno corsi di riconversione, oppure se i docenti interessati agli ambiti disciplinari allargati dovranno ricorrere all'autoformazione. Di conseguenza sono prevedibili rilevanti modifiche non solo agli organici degli I.I.S. (che, anche a causa delle aggregazioni dovute al dimensionamento, diverranno numericamente preponderanti all'interno della secondaria di secondo grado) per l'unificazione degli organici delle classi di concorso comuni e delle rispettive graduatorie d'istituto, ma anche alle procedure di mobilità e, quindi, alla modulistica, sempre che venga adottato in tempo utile il nuovo regolamento delle classi di concorso. Per la nostra sigla sindacale sarebbe comunque opportuno che la riforma slittasse di un anno come ripetutamente richiesto in sede di confronto politico dal nostro coordinatore nazionale Rino Di Meglio ed ai vari tavoli tecnici dalla nostra delegazione. Per consentire ai docenti provenienti da altri ruoli di poter aspirare ai passaggi verso le superiori, il dott. Chiappetta ha comunicato alle OO.SS. che sarà invertito l'ordine di pubblicazione dei movimenti della secondaria: infatti le superiori saranno in coda rispetto al primo grado ed ha preannunciato che in sede di utilizzazioni si dovrà prevedere una fase iniziale che contempli l'assegnazione delle cattedre e dei posti rimasti vacanti per i passaggi in uscita a coloro che li avevano richiesti per trasferimento. In merito all' applicazione del Decreto Brunetta, che incide sulle contrattazioni, il DG del personale del MIUR ci ha tenuto a precisare che nulla cambia per quanto riguarda la mobilità definitiva ed annuale che sono e restano esclusivamente materia contrattuale. Ha precisato, inoltre, che l'eventuale formazione dei docenti titolari di ambiti disciplinari allargati non va confusa con la formazione iniziale che riguarda esclusivamente i docenti immessi in ruolo per la prima volta. Prima del prosieguo della cosiddetta manutenzione del testo, il MIUR ha consegnato alla parte sindacale gli articoli rivisitati durante gli incontri precedenti. Facendo seguito alla conversione in legge del DL 134/09 - decreto Salvaprecari - si è preso atto della modifica che cancella tutti i docenti a tempo indeterminato dalle GE, ed in particolare i titolari di educazione musicale (A031 e A032) dalle graduatorie dell' A077 strumento musicale e, pertanto, con decorrenza dalla mobilità per il prossimo anno scolastico, fatti salvi gli accantonamenti previsti per gli aspiranti inseriti nella II fascia delle GE, tutti i docenti di ruolo dell'A032 abilitati nello strumento potranno richiedere i passaggi di cattedra, mentre saranno consentiti per la prima volta i passaggi di ruolo ai titolari dell'A031, purchè abilitati nello strumento richiesto. Per quanto riguarda le precedenze dell'art. 7 (ed in particolare quelle previste per l' assistenza ai disabili), si sta rivedendo la materia per evitare gli abusi e tutelare per quanto possibile il diritto di graduatoria, come richiesto da sempre dalla nostra organizzazione sindacale. Gli interventi modificativi sono i seguenti: 1) l'unicità del figlio che assiste il genitore disabile (ovviamente sempre e soltanto in stato di gravità) scatta solo in assenza o impossibilità da documentare mediante certificazione (per ovvi motivi in questi casi - dietro nostra proposta - si è escluso il ricorso alle autocertificazioni); 2) diventa obbligatoria la presentazione della domanda di trasferimento, indicando quale prima preferenza l'intero comune (o distretto subcomunale dei grossi comuni) in cui risiede il disabile da assistere per fruire di tale precedenza, indipendentemente dall' indicazione di altre preferenze in subordine, altrimenti la domanda viene trattata senza alcuna precedenza; 3) nei trasferimenti interprovinciali tale precedenza è riconosciuta ai genitori ed al coniuge per l' assistenza rispettivamente al figlio disabile ed all' altro coniuge, purchè abbiano interrotto la preesistente assistenza continuativa esclusivamente per la stipula di un contratto a tempo indeterminato nella provincia dalla quale intendono trasferirsi. Ai figli che, per lo stesso motivo, intendono ripristinare l'assistenza interrotta verso il genitore disabile, potranno richiedere l'assegnazione provvisoria e non più il trasferimento interprovinciale;
4) l'esclusione
dalla graduatoria d'istituto per l'individuazione dei soprannumerari
spetta solo al docente titolare nella provincia in cui risiede il
disabile e, qualora, la sede di titolarità non coincida col comune
di residenza dell' assistito, il docente per fruire dell'esclusione
dalla suddetta graduatoria deve aver presentato domanda di
trasferimento nel suddetto comune, oppure nel comune viciniore se
nell'altro non si insegna la classe di concorso di cui è titolare il
docente in questione.
Gli incontri sulla
mobilità, prima della pausa natalizia, riprenderanno il 10 e 16
dicembre prossimi.
Roma, 2 dicembre 2009 Gilda degli Insegnanti |