Formazione iniziale dei docenti:
avviato il confronto

 dalla Gilda degli insegnanti, 7.4.2009

E’ stato avviato ieri (6 aprile) il confronto tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali sullo schema di regolamento concernente la formazione iniziale del personale docente. Presenti per l’Amministrazione il Dott. Pasquale Capo, il Dott. Giuseppe Raieta, il Dott. Luciano Chiappetta e il Prof. Max Bruschi. Dopo una breve introduzione del Dott. Capo, il Prof. Bruschi ha presentato le linee giuda del predetto schema sulla formazione iniziale dei docenti. Ha precisato che le attuali bozze in circolazione non sono assolutamente quelle che l’Amministrazione sta elaborando.

Alle organizzazioni sindacali l’Amministrazione non ha però offerto alcuna bozza su cui riflettere, ma soltanto descrizioni verbali delle linee guida che sottendono al predetto schema di regolamento.

In sintesi la formazione iniziale per i docenti di scuola dell’infanzia e primaria si articolerà secondo l’attuale ciclo con accesso programmato al 1° anno. Invece quello dei docenti di scuola secondaria di 1° e 2° grado proseguirà dopo la laure triennale con una prova di accesso alla laurea magistrale per poi concludersi con un anno di tirocinio di formazione attiva (3 + 2 + 1). Per quanto riguardo i docenti di sostegno dovranno svolgere un ulteriore anno che sarà affidato alle università ( 3 + 2 + 1 + 1 = 7 anni). Certamente il passaggio alla nuova modalità di formazione del personale docente di scuola secondaria dovrà essere accompagnato da un regime transitorio, consistente in una prova di accesso al tirocinio di formazione attiva.
La Federazione Gilda-Unams/SNADIR ha espresso contrarietà per un percorso eccessivamente lungo che si offre a coloro che desiderano svolgere la professione docente. Sarebbe auspicabile far tesoro dell’attuale percorso di formazione iniziale per la scuola primaria e dell’infanzia, che presenta equilibrati tempi tra offerta disciplinare, laboratori, studi pedagogico-didattici e tirocinio, estendendolo come modalità alla formazione della secondaria. Insomma un robusto ciclo di 5 anni piuttosto che “attaccare” un ulteriore anno alla fine del 3 + 2.

Inoltre sarebbe necessario che l’attuale progetto di legge Aprea (C 953 “Riforma dello stato giuridico dei docenti”) venisse armonizzato con il regolamento sulla formazione iniziale predisposto dall’Amministrazione. Infatti il progetto Aprea aggiunge ai 5/6/7 anni un ulteriore anno di applicazione che gli aspiranti all’insegnamento dovrebbero superare positivamente per poter partecipare ai concorsi. Insomma viene richiesto un percorso di formazione iniziale che è superiore nei tempi a quelli degli altri sistemi scolastici europei, ma che nel trattamento economico rimane ben al di sotto della media europea.

A conclusione dell’incontro l’Amministrazione ha assicurato l’invio ai sindacati delle linee guida (ma non della bozza) dello schema di regolamento sulla formazione iniziale dei docenti prima del prossimo incontro.

 

Roma, 6 aprile 2009

Gilda degli insegnanti