COMUNICATO STAMPA
Sicurezza scuole:
Il prossimo Governo stanzi i fondi necessari.
dall'Ufficio stampa della
Gilda degli Insegnanti, 8.3.2008
La battaglia della
Gilda degli Insegnanti contro il sovraffollamento nelle aule scolastiche
e per il rispetto delle norme sulla sicurezza raccoglie i primi
successi. Dopo l’intervento del prefetto di Ragusa, sulla vicenda ha
espresso il suo parere anche il prefetto di Milano in seguito alla
lettera inviatagli dalla sezione provinciale dell’associazione il 10
maggio dell’anno scorso.
Secondo Gian Valerio Lombardi, i dirigenti scolastici devono attenersi a
quanto stabilito dal decreto ministeriale del 26 agosto 1992 che
all’articolo 5 fissa in 26 persone per aula il tetto massimo di
affollamento ipotizzabile. E, sempre secondo il prefetto del capoluogo
lombardo, quando i parametri di sicurezza non possono essere garantiti,
i dirigenti scolastici devono comunicarlo a docenti, genitori e alunni.
“Nelle scuole – spiega Angelo Scebba, coordinatore provinciale della
Gilda di Milano – il superamento del limite massimo avviene
sistematicamente e in alcuni casi si arriva anche a classi con oltre 30
persone. In tutte le Finanziarie, sia dei governi di destra che in
quelli di sinistra, si parla erroneamente di tagli degli organici
perché, in realtà, - precisa Scebba – si tratta di tagli delle classi
operati dagli uffici provinciali e regionali per far rientrare gli
alunni nel numero di docenti disponibili”.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, c’è anche il fenomeno dello
smistamento degli allievi tra diverse classi quando un loro insegnante è
assente: “I ragazzi – denuncia Scebba – si spostano da un’aula all’altra
portando con sé le sedie e vengono guidati, in genere, da un bidello,
senza alcun ordine di servizio deliberato dal collegio docenti o dal
consiglio d’istituto e firmato dal preside. Se durante lo smistamento
accade qualcosa a un alunno, chi ne risponde? Al prossimo governo –
conclude Scebba – chiediamo che stanzi i fondi necessari per la messa in
sicurezza degli edifici scolastici e che i lavori partano subito”.
Per maggiori informazioni sulla campagna promossa dalla Gilda degli
Insegnanti, è possibile consultare il sito
www.gildami.it.
Roma, 8
marzo 2008
Ufficio stampa
della Gilda degli Insegnanti