Lettera del coordinatore nazionale
della Gilda degli Insegnanti
al Ministro dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca.
dal Coordinatore nazionale della
Gilda degli Insegnanti,
Rino Di Meglio, 8.5.2008
Signor Ministro,
come purtroppo avevamo previsto e ripetutamente annunciato, le
disposizioni contenute nell’ordinanza ministeriale 92/07 relative ai
recuperi estivi e al saldo dei debiti risultanti dallo scrutinio
finale, stanno gettando nel caos le istituzioni scolastiche, creando
nel contempo pesanti disagi alle famiglie, impossibilitate a
programmare le loro ferie.
Infatti, a causa del regime di autonomia scolastica, gli istituti
stanno predisponendo i corsi e gli esami suppletivi in periodi
diversi dell’estate, provocando così notevoli difficoltà soprattutto
alle famiglie dove sono presenti più figli. A questi disagi si
aggiunge un altro elemento, certamente non meno rilevante, che
vogliamo porre alla sua attenzione: la disparità di trattamento che
sarà, inevitabilmente, riservata agli studenti. Alcuni di loro,
infatti, dovranno affrontare l’esame suppletivo entro la prima metà
di luglio, mentre altri, dovendo sostenerlo a settembre, prima
dell’inizio dell’anno scolastico, avranno molto più tempo a
disposizione per prepararsi con cura. Tutto ciò non fa che creare
una forte tensione tra le istituzioni scolastiche e le famiglie
degli alunni e screditare l’immagine degli insegnanti che,
nonostante l’impegno e la serietà quotidianamente dimostrate nello
svolgimento della loro attività, sono costretti a lavorare
nell’incertezza provocata da una normativa emanata con
improvvisazione e superficialità.
In virtù di tutti i motivi che le abbiamo illustrato, le chiediamo
di intervenire con urgenza affinché le scuole ricevano precise
raccomandazioni circa l’ uniformità dei corsi che, auspicabilmente,
dovrebbero essere predisposti subito dopo il termine delle lezioni.
Inoltre, è necessario stabilire date certe e uniformi per
l’espletamento degli esami suppletivi, in modo da restituire pari
opportunità nei tempi di recupero a tutti gli studenti. In questa
ottica, la soluzione migliore sarebbe riportare gli esami ai primi
giorni di settembre in tutti gli istituti scolastici. Tale scelta
non comporterebbe, come da più parti obiettato, una maggiore spesa,
se venisse rimossa la clausola contenuta nel decreto ministeriale
85/07, trasferita nell’ordinanza ministeriale 92, secondo cui i
componenti del Consiglio di classe delle prove e degli scrutini
suppletivi devono essere gli stessi dello scrutinio di giugno.
L’impasse potrebbe essere superata grazie a una disposizione
normativa che consenta lo svolgimento degli esami e degli scrutini,
nel mese di settembre, con i docenti presenti nell’istituto dopo le
operazioni di mobilità e di assegnazione dei posti, esattamente come
avveniva prima della riforma degli esami di riparazione.
Certi di un suo sollecito riscontro, le porgiamo distinti saluti e
le rivolgiamo gli auguri di buon lavoro.
Roma, 8 maggio 2008
Il coordinatore
nazionale
della Gilda degli insegnanti,
Rino Di Meglio