Chi si ammala è perduto. dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 21.7.2008
Questo è il senso del Brunetta’s nuovo-corso e delle risoluzioni di tutte le disfunzioni ed inefficienze dello Stato; per questa ragione il Signor Ministro è attento e teso a scovare assenteisti, e medici compiacenti, proponendo ulteriori e gravose decurtazioni economiche, peggiorando già quelle esistenti. Visite fiscali per un sol giorno di malattia e dal primo giorno di malattia, previste peraltro dalle precedenti normative. Verifica di un organo Istituzionale sanitario dopo e oltre i 10 giorni di malattia. Con la totale dimostrazione di “non credibilità” verso quei medici di base “onesti” che ne costituiscono la maggioranza. Fascia oraria disponibile alle uscite essenziali per recarsi: in farmacia, o per l’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità ridotta ad un’ora dalle 13.00 alle 14.00 quando tali esercizi risultano chiusi. Chi vive da solo/a, o non ha alcun referente, non potrà acquistarsi medicine o pane/latte. Il dipendente ammalato, sarà penalizzato (al di là della salute) anche nel portafoglio proprio nel momento stesso in cui necessita di maggior denaro per le cure.
Chi non avrà il medico
pronto ad una visita a domicilio sarà in difficoltà. Gilda degli Insegnanti di Venezia
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