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Assenze per malattia: dalla Gilda degli Insegnanti, 18.7.2008 Il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ha emanato in data 17 luglio 2008 la circolare n. 7 con la quale, nelle more della conversione in legge del decreto legge n. 112 del 2008, fornisce indicazioni sulle assenze dal servizio dei pubblici dipendenti. Nel rinviare alla nostra scheda informativa, si richiama quanto chiarito dal parere del dipartimento della funzione pubblica su chi debba certificare le assenze per malattia del dipendente pubblico se esse superino i 10 giorni o, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nell’anno solare. Il certificato medico può essere rilasciato sia dai presidi ospedalieri e ambulatoriali, sia dai medici di medicina generale (medico curante o di base). Le nuove disposizioni sono operative dal 26 giugno 2008 e valgono anche per le assenze già avvenute dal 26 giugno scorso in poi. Abbiamo già commentato e denunciato l'art. 71 della normativa varata dal Governo. Se l´obiettivo è quello di recuperare efficacia all´azione pubblica la riorganizzazione degli apparati delle pubbliche amministrazioni deve infatti andare ben oltre la cosiddetta "caccia al fannullone o assenteista", soprattutto sul fronte della garanzia dei diritti. Occorre un´analisi seria, che individui le vere cause e non riservi un crescente accanito dileggio verso quanti sono per converso sì onesti e capaci, ma "colpevoli" di malattia.
Le nuove norme infatti non solo penalizzano economicamente sic et
simpliciter tutti i lavoratori ammalati, ma paventano l´insorgere di
una nuova fattispecie di reato, la malattia, da punire con la
privazione della libertà individuale relegando il dipendente agli
arresti domiciliari. Un metodo che, ledendo e mortificando la
dignità delle persone ed il loro diritto alla salute, si connota di
indubbi profili di incostituzionalità.
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