Brevi dal MPI.
Resoconto dell’incontro del
12 giugno 2008
a cura di Maria D. Di Patre e Franco
Capacchione,
Nel pomeriggio di ieri, dopo l'incontro del Ministro Maria Stella Gelmini con i Segretari Generali delle OO.SS., si è tenuto al MIUR un ulteriore incontro sull'adeguamento degli organici di diritto alle situazioni di fatto. Per la delegazione della Gilda degli Insegnanti erano presenti Maria Domenica Di Patre e Franco Capacchione. In vista dell'imminente inizio delle operazioni di sistemazione e nomina del personale docente per l'a.s. 2008-09, ancora una volta, al MIUR sottolineano la necessità del conseguimento degli obiettivi di taglio agli organici prefissati con la CM 19/2008, intaccando in parte l'organico di diritto, per una quota pari a 6.072 unità, in parte l'organico di fatto, per una quota di 3.928 posti. Nella determinazione della quota di riduzione da effettuare in organico di fatto, il MIUR ha tenuto conto dell'andamento delle iscrizioni di alunni, sostenendo di avere utilizzato i dati reali e non i dati di previsione. I Direttori Regionali, secondo il MIUR, dovranno adottare interventi e soluzioni atti a contenere gli organici di fatto, facendo riferimento, per conteggiare le riduzioni finali, all'organico dell'a.s. 2007-08, comprensivo anche degli spezzoni orari. La CM 19 indica anche possibili interventi utili per conseguire l'obiettivo del contenimento: scuola primaria: ridurre le quote di organico funzionale; utilizzare il più possibile i docenti specializzati al posto degli specialisti, ivi compresi coloro che stanno per conseguire il titolo per l'insegnamento della lingua inglese.
Scuola secondaria:
riconduzione di tutte le cattedre a 18 ore Per quanto riguarda il numero di alunni si procederà a tre “conte”: nella fase dell'organico di diritto (iscrizioni di gennaio) nella fase dell'organico di fatto (iscritti al 10 luglio) dopo gli esami di settembre per il recupero debiti
Secondo il MIUR i Dirigenti Scolastici, prima di procedere all'attivazione di nuove classi, per far fronte ad un incremento di alunni non previsto in sede di organico di diritto, dovranno richiedere autorizzazione formale al Direttore Regionale. In ogni caso, non potranno procedere a sdoppiamenti in presenza di un numero limitato di alunni (1 o 2 unità) eccedenti i parametri previsti (sino a 31 alunni non si procede in nessun caso a sdoppiamenti). Per quanto riguarda i corsi serali, non si potrà procedere all'istituzione di una nuova classe con un numero di alunni inferiore a 20 unità, senza considerare, però, gli adulti che si iscrivono per conseguire un nuovo titolo di studio; questi ultimi, infatti, è come se non esistessero! Si ribadisce che i nulla osta ai trasferimenti saranno concessi solo in casi eccezionali e, laddove concessi, non potranno produrre alcuna modifica agli organici delle scuole di destinazione. Nemmeno la presenza di 1 o 2 alunni che non hanno saldato il debito negli esami, verrà conteggiata ai fini dello sdoppiamento. Laddove gli scostamenti accertati, anche nell'arco della prima decade di settembre, dovessero dar luogo a variazioni consistenti, i DS comunicheranno le variazioni agli USP, che procederanno agli eventuali sdoppiamenti o eventuali soppressioni di classi. I DS dovranno comunicare entro il 10 luglio ai competenti USP sia le variazioni del numero delle classi, sia il numero dei posti spezzoni di orario. Per quanto concerne il tempo pieno e prolungato, l'attivazione delle classi, per evidenti ragioni di contenimento della spesa, possono essere autorizzate solo in presenza di strutture e attrezzature idonee. Per quanto riguarda la scuola secondaria, si ricondurrà rigorosamente a 18 ore ogni cattedra, comprese le cattedre di A050 dei Professionali. Grave giro di vite per il sostegno, per il quale è stabilito con impressionante rigore che non saranno concesse deroghe e si cercherà di raggiungere un rapporto medio nazionale di un insegnante ogni 2 alunni disabili e, a decorrere dall'as 2008-09, un tetto massimo del 25% del numero delle sezioni e classi funzionanti nell'organico di diritto dell'as 2006-07. A conclusione dell'incontro, la delegazione della Gilda ha manifestato tutta la propria preoccupazione e il disappunto per la gravità della situazione creata da questi provvedimenti, in termini occupazionali e sociali, specialmente ai danni delle regioni del centro-sud, mettendo anche in evidenza la necessità di valutare, ai fini della determinazione degli organici, non solo i numeri degli alunni, ma anche le situazioni di fatto dei territori. E' evidente, infatti, che nessun criterio numerico può giustificare politicamente la chiusura totale di scuole materne ed elementari nei piccoli comuni, che in molte delle nostre regioni ospitano percentuali rilevanti di popolazione.
Roma, 13 giugno 2008 La delegazione trattante
Maria D. Di Patre |