Gilda

degli

Insegnanti

 

Veneto

del

 

Comunicato stampa

La Gilda chiede più giustizia
per le supplenze annuali.

dal coordinatore della Gilda degli insegnanti del Vento,
Francesco Bortolotto, 26.8.2008

 

La Gilda ha inviato alla dott. Carmela Palumbo, dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, una pressante richiesta perchè venga risolto un grave problema che riguarda le indicazioni operative emanate in materia di supplenze.
Tali indicazioni riportano anche quest'anno una norma capestro che l'anno scorso ha gettato nella disperazione tanti insegnanti e che in alcune province (come Treviso, fortunatamente) non era nemmeno stata applicata.

Si tratta della regolamentazione del
Completamento d'orario (che richiama l'art. 4 del Regolamento delle Supplenze). La norma prevede che:

"Come già evidenziato più sopra, ai sensi dell'art. 4 del DM 131/07, gli aspiranti cui viene conferita, in caso di assenza di posti interi, una supplenza ad orario non intero, hanno diritto al completamento d'orario anche mediante frazionamento delle cattedre. Tali aspiranti devono pertanto essere riconvocati, in caso di disponibilità successive, solo qualora, come precisato dal citato articolo 4, la scelta di un posto ad orario ridotto sia causata dall'assenza di posti interi".

Questo significa che, specie per le classi di concorso che hanno poche disponibilità (Musica, Ed. fisica, Ed artistica etc.), i primi in graduatoria (che hanno magari 50 anni e più), fino all'esaurimento di tutti i posti, dovranno per forza sceglierne uno ad orario intero, magari lontanissimo da casa (con quel che comporta in termini di tempo e soprattutto di benzina), mentre gli ultimi -a cattedre intere esaurite- potranno beatamente scegliere lo spezzone più vicino a casa e completare successivamente la cattedra con altre ore disponibili presso le scuole. Il problema è presente ovunque, ma particolarmente grave nelle province più estese e con territori montani, o con aree poco popolate e con posti di lavoro situati in piccoli centri lontani fra loro.

Perché i primi in graduatoria non possono scegliere lo spezzone e poi completare?

Con queste disposizioni quello che si voleva evitare, cioè il pullulare di contratti di lavoro, invece aumenta.
L'anno scorso, a fine settembre, visto che alcune province non ne avevano tenuto conto, l'USRV aveva diramato una nota con cui si derogava da questa assurda norma, ma solo per l'anno 2007/2008. Ma ormai gran parte delle nomine erano state fatte

E' urgentissimo diramare la deroga anche quest'anno, prima delle nomine.


La Gilda ha richiesto l'intervento immediato del Direttore dell'USR: speriamo che la deroga quest'anno arrivi per tempo.
 

Francesco Bortolotto,
coordinatore regionale
GILDA degli insegnati del Veneto