Nicolais ai sindacati:
impegni e promesse.
dalla
C.G.U. Confederazione GILDA-UNAMS, 20/9/2007
Incontro oggi al Dipartimento della Funzione
Pubblica tra il Ministro Nicolais e le Confederazioni del Pubblico
Impiego.
All’ordine del giorno tre questioni di fondamentale importanza:
Precariato, Contratti, Esodo volontario dopo i 60 anni.
Sulla questione precari il ministro ha affermato che dal 1° gennaio
2008 ci sarà lo sblocco delle assunzioni e si darà il via alle
previste stabilizzazioni.
I limiti entro i quali questo processo avrà luogo sono quelli già
definiti dalla finanziaria 2007 in cui si prevede la copertura del 60%
del turn over, di cui il 40% riservato a coloro che abbiano esperienze
pregresse di lavoro nella P.A. e il restante 20% aperto a tutti.
Sulla scottante questione dei contratti il ministro ha tenuto ad
assicurare che è negli impegni del governo prevedere, attraverso la
finanziaria, la copertura economica degli impegni assunti con le
organizzazioni sindacali.
Rispetto al terzo punto relativo all’esodo incentivato degli
ultrasessantenni il ministro ha fornito alcune cifre relative al
personale che si troverebbe nelle condizioni per una uscita
anticipata, si tratta comunque di personale, ha sostenuto il ministro,
che ha già raggiunto i requisiti minimi per il pensionamento e che
sono all’incirca 127.000 nella fascia di età da 60 a 64 anni e 30 mila
over 65.
Dovranno essere le singole amministrazioni a predisporre appositi
piani di pensionamento su base volontaria.
Questo progetto di uscita incentivata presentato dal ministro Nicolais
prevede altresì la sostituzione nella misura di 1 a 3 di coloro che
dovessero aderire alla possibilità offerta dal governo.
Su questi temi si accesa una lunghissima e a tratti aspra discussione.
I rappresentati sindacali hanno posto una moltitudine di problemi
legati ai tre temi principali illustrati dal ministro, ai quali si
sono ovviamente tutti quelli irrisolti che riguardano la P.A.
In particolare è emerso con chiarezza ancora una volta come ci si
trovi di fronte ad annunci e promesse quando a ormai molti mesi di
distanza da accordi, protocolli e memorandum sottoscritti non si è
fatto un passo avanti sul piano della concretezza delle decisioni e
delle scelte.
Roma 19 settembre 2007
Ufficio stampa CGU