Quaderno Bianco.
Si rinnovi la scuola coinvolgendo i docenti.
dall'Ufficio stampa della
Gilda degli Insegnanti, 22/9/2007
Il Quaderno bianco sulla
scuola presentato ieri raffigura un’analisi abbastanza impietosa della
scuola italiana. Molti di quei dati erano già noti, ampiamente
divulgati e commentati, come il divario tra Sud e Nord e gli scarsi
risultati degli studenti italiani.
Sono dati preoccupanti che rivelano essenzialmente la trascuratezza di
una politica di decenni nei confronti della scuola, istituzione
fondamentale per la crescita umana, civile ed economica della società.
Il dossier è un documento complesso che va analizzato con ponderazione
ed è ciò che la Gilda degli Insegnanti intende fare, senza emettere
giudizi affrettati e sommari.
Le soluzioni prospettate sono tante e rappresentano una visione
politica generale nuova (ma non per questo condivisibile) nel panorama
generale e, a una prima lettura, sembrano incentrate solo
marginalmente su un aumentato impegno economico del Governo nei
confronti della scuola. Alcune di queste, tuttavia, lasciano già
alquanto perplessi: se è auspicabile e condivisibile che il principio
dell’autovalutazione entri nella consuetudine di ogni settore della
pubblica amministrazione (e
a maggior ragione nel fare quotidiano della politica parlamentare e
governativa), si
continua a non condividere l’idea che i risultati degli studenti
possano rappresentare un dato
automatico di
valutazione dell’operato degli insegnanti.
L’esperienza ha già mostrato il fallimento nei Paesi europei ed
extraeuropei in cui è stata applicata e siamo convinti che non sia la
strada giusta.
Non spetta ai sindacati fornire soluzioni unilaterali, tuttavia la
Gilda degli Insegnanti ritiene di dover ancora una volta ribadire, e
si permette di suggerire, di cogliere il momento per fare ciò che non
è mai stato fatto: considerare i docenti italiani come protagonisti
responsabili da coinvolgere e non come figure secondarie da
perseguire: la classe docente italiana saprebbe misurarsi con impegno,
se solo la politica sapesse impegnarla in un progetto qualificante di
effettiva valorizzazione della sua funzione.
Siamo convinti davvero, tanto da farcene garanti, che solo così
potrebbe iniziare quel grande processo di rinnovamento che tutta la
società , e i docenti per primi, vorrebbero.
Roma, 22 settembre 2007
Ufficio stampa
Gilda Insegnanti
Ester Trevisan