Precari:
pronta un'azione legale per la stabilizzazione.
Ester Trevisan dall'Ufficio stampa della
Gilda degli Insegnanti, 20 giugno 2007
Un’azione legale da
intraprendere su tutto il territorio nazionale per la stabilizzazione
dei docenti precari. È l’iniziativa promossa dalla Gilda degli
Insegnanti che si richiama alle sentenze della Corte di giustizia
europea che hanno condannato gli Stati membri per abuso dei contratti
a tempo determinato. E già si registrano molti consensi da parte dei
precari che stanno affollando le sedi provinciali del sindacato per
sottoscrivere i ricorsi.
“Nel settore privato – spiega il responsabile nazionale dei precari
Antonio Antonazzo – è vietato stipulare consecutivamente oltre tre
contratti a tempo determinato, pena la trasformazione automatica in un
rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Una regola che, però, non
vale nella Pubblica amministrazione, nonostante – sottolinea Antonazzo
– il 30 aprile scorso il ministro Nicolais abbia emanato una direttiva
che stabilisce l’assunzione a tempo indeterminato per i lavoratori di
alcuni enti statali che negli ultimi 5 anni hanno avuto tre contratti
a tempo determinato. Inoltre – aggiunge il responsabile – tutti i
docenti precari hanno superato le prove concorsuali, così come
previsto per l’ingresso nella Pubblica amministrazione”.
Se la richiesta di stabilizzazione non sarà accolta, la Gilda degli
Insegnanti chiede che ci sia comunque una sanzione per abuso del
contratto a tempo determinato e che ai docenti precari vengano
riconosciuti gli scatti di anzianità, come già avviene per i docenti
di religione, e un indennizzo.
“Non si tratta di posti saltuariamente liberi – dichiara Antonazzo
riferendosi alle supplenze assegnate ai precari – ma stabili, che
vengono dati sempre alle stesse persone. Una situazione che va
assolutamente regolarizzata e per la quale chiediamo l’intervento
della Corte costituzionale e della Corte europea”.
Roma, 20 giugno 2007
Ufficio stampa
Gilda Insegnanti
Ester Trevisan