Organici 2007 – 2008 dalla delegazione della Gilda degli Insegnanti al MPI, 8/1/2007
L'incontro presieduto dal Dott. Fiori è stato interlocutorio in quanto si è limitato ad acquisire il parere delle OO.SS. in merito all'attuazione della Finanziaria per il raggiungimento dell' obiettivo dell'incremento del rapporto alunni/classe da 20,6 a 21 pari ad un taglio complessivo di 19132 posti - dato sopravvalutato a parere del MPI che ritiene che la ricaduta dei tagli riguarderà 14000 posti ca. Il MPI si prefigge di effettuare la verifica della distribuzione dei tagli rapportati ai vari ordini di scuola e gradi d' istruzione. Le intenzioni emerse sembrano voler salvaguardare la Scuola dell'Infanzia, mentre per i posti di sostegno si applicherà il disposto della Finanziaria che prevede la quantificazione dei posti in ragione delle certificazioni delle ASL (in teoria potrebbe esserci un ampliamento dell'organico). In previsione dell'imminente incontro col MEF stanno vagliando due strategie alternative: 1) modifiche dei DM 331/98 (formazione delle classi) e 141/99 (posti di sostegno); 2) Demandare ai DGR ed agli USP la gestione dei tagli d'organico nel rispetto delle peculiarità territoriali, consentendo modifiche in loco dei parametri previsti dai due DM. Nel successivo incontro del 16 gennaio con le OO.SS. l'Amministrazione sarà in grado di chiarire la reale volontà del MEF e l'eventuale possibilità di derogare dalla norma di salvaguardia che, in ultima analisi, impone il raggiungimento degli obiettivi di risparmio previsti dalla nota tecnica allegata.
Da parte sindacale si è
espresso un parere decisamente negativo in merito ai tagli che, ancora
una volta, penalizzano la Scuola, escludendo una modifica dei DM
vigenti. Per la Federazione Gilda-Unams la delegazione ha sottolineato
l'assurdità di ulteriori tagli anche alla luce della mancata
certificazione delle risorse derivate dai risparmi del 2005 e già
contrattualizzate nello scorso biennio economico. La delegazione ha
chiesto un forte impegno del MPI affinché si individuino le aree di
spreco all'interno del Comparto e s'intervenga su di esse. Ha,
inoltre, sollecitato i Dirigenti del MPI a rappresentare al MEF
interventi che, secondo una logica di sistema, dovrebbero vedere
contributi sulla Scuola anche da parte di altri Ministeri (Sanità,
Interno, Politiche sociali . . .) per le evidenti ricadute delle
attività formative in svariati ambiti sociali. Infine, ferma restando
l' assoluta contrarietà a modifiche peggiorative dei criteri dei DM
vigenti, si è sottolineata la necessità di fornire agli Uffici
decentrati direttive nazionali chiare, univoche ed omogenee.
Fabio Pipitò, Maria Domenica Di Patre, Franco Capacchione |