Incontro su definizione comparti di contrattazione.
dalla delegazione della
Gilda degli Insegnanti al MPI, 17/1/2007
Ore 9,30 - Fondi
alle istituzioni scolastiche.
Il dott. Barbieri, capo dipartimento, e la dott.ssa Testa
informano le OO. SS. Che l’amministrazione intende procedere a
razionalizzare il sistema dei riconoscimenti economici alle
istituzioni scolastiche. Con un decreto ministeriale gran parte di
queste risorse verrà inviato direttamente alle singole scuole
saltando le tradizionali intermediazioni degli USR e degli USP.
Sono previsti due soli capitoli di spesa, uno destinato alla
“gestione del personale” (supplenze temporanee, esami si Stato e
di idoneità, fondo d’istituto, mensa, ecc.), uno destinato alle
“spese di funzionamento” (appalti di pulizia, utilizzazioni di LSU,
sperimentazioni, ecc.).
L’amministrazione centrale assicura che sarà garantito il rispetto
dei tradizionali criteri di ripartizione: oltre a quello della
quota uguale per tutte le istituzioni, quello delle quote
aggiuntive differenziate in base al numero degli alunni, al numero
dei plessi e delle sedi, al tipo e grado di scuola.
Le risorse saranno versate in quote quadrimestrali a marzo, giugno
e ottobre di ogni anno.
Dalla data di pubblicazione del decreto ministeriale verranno
concessi 30 giorni di tempo alle scuole per predisporre i bilanci
annuali secondo le nuove disposizioni.
La Gilda degli Insegnanti, vista l’aria dei tagli certificati che
tira, in mancanza di dati certi sulla entità delle risorse che
verranno utilizzate con questo nuovo sistema si è riservata di
esprimere le proprie valutazioni successivamente, ferma restando
tutta la propria perplessità su un meccanismo che non prevedendo
alcuna flessibilità o “ammortizzazioni”, rischia di creare
ulteriori ritardi nei pagamenti che le istituzioni scolastiche
devono al personale per le attività (es. supplenze, ore aggiuntive
o eccedenti).
Ore 16.
Finanziaria 2007 e taglio dello 0,4 al rapporto alunni-classe.
Grande perplessità e sconcerto hanno provocato nei rappresentanti
della Federazione Gilda-Unams le proposte dell’amministrazione
centrale circa le possibili strategie da utilizzare per realizzare il
risparmio economico conseguente.
Non è il primo taglio che si opera sugli organici della scuola, ma
questo appare il più drastico e difficile da sopportare da un sistema
scolastico già così provato.
L’amministrazione afferma che è ancora in corso il confronto tra
Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Economia, tuttavia i
possibili criteri da adottare a tal fine, per quanto limitati allo
stretto indispensabile, sono apparsi particolarmente inaccettabili
perché mortificano proprio gli ultimi elementi di qualità rimasti nel
sistema scolastico: si aprono possibilità di tagli all’organico
funzionale ove c’è, di un indiscriminato ritorno all’orario pieno
frontale delle cattedre, di meccanismi di deroga reale, ma non
formale, ai DD.MM. che fissano il numero di alunni per classe(331/98 e
141/99).
La circostanza che la scuola dell’infanzia non rischi riduzione di
organico appare solo una magra consolazione, così come il fatto di
limitare i tagli a poco più di 14000 posti a fronte dei 19000
ventilati.
La Gilda degli Insegnanti ha dichiarato di essere decisamente
contraria alle ipotesi prospettate dall’amministrazione anche perché
non compatibili né con le caratteristiche orografiche del territorio
nazionale né con le endemiche carenze delle strutture edilizie.
Preoccupazioni inoltre sono state espresse per quanto riguarda il
drastico taglio previsto anche per il personale ATA.
Si ritiene che solo un tavolo politico potrà occuparsi seriamente
della questione tagli, questione che sul piano strettamente tecnico
non fa prevedere accettabili soluzioni.
Lo stesso Sistema Informativo del Ministero riporta un incremento
globale di 28000 alunni per il prossimo anno scolastico: più alunni,
quindi, e meno docenti.
La delegazione
Alessio Alba, Franco Capacchione
Roma, 17 gennaio 2007