Gilda

degli

Insegnanti

 

Venezia

della Provincia di

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27 gennaio 2006

 “Giornata della memoria”.

 

 Lettera aperta alle scuole italiane:

in memoria della Shoah, minuto di silenzio

e lettura della poesia

Se questo è un uomo”(di Primo Levi)

 

A distanza di cinque anni dall’istituzione della giornata della memoria (Legge 20 luglio 2000, n. 211) il lavoro progettuale  delle scuole ha fatto emergere la forte valenza formativa sottesa,  come uno dei più significativi risvolti che caratterizzano il senso della legge. Esiste infatti un rapporto intrinseco, necessario tra il “fare memoria” e l’educare:  i processi formativi si attivano nel passaggio generazionale che consegna alle giovani generazioni valori, significati, nuove istanze di comprensione e di interpretazione rispetto a quella forma di memoria sedimentata e incessantemente interrogata che chiamiamo “storia”. Ne nasce  una rappresentazione sociale del tempo che, collegando passato e futuro nel punto mobile del presente, sottrae gli eventi alla visione contingente della cronaca per consegnarli al ripensamento critico della storia. E’ per queste ragioni che si avvalora l’affermazione fondante della Giornata: chi non conosce il passato è condannato a ripeterlo.

Da cinque anni, su proposta anche dell’associazionismo professionale, molte  scuole  alle ore 11,45 del 27 gennaio (data e ora  in cui le truppe sovietiche  entrarono ad Auschwitz) suonano la campanella, effettuano un minuto di silenzio e leggono la poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo”.

Il nostro impegno è che “il minuto di silenzio” si consolidi come una tradizione condivisa da tutte le scuole italiane, come parte integrante e significativa dei percorsi didattici  che con passione gli insegnanti progettano e realizzano per ricordare la Shoah.

Per questo vi chiediamo  di valutare l’opportunità di  inserire nella progettazione formativa, che ogni scuola in piena autonomia organizza per ricordare la giornata del 27 di gennaio, anche “il minuto di silenzio”.

 

AIMC (Presidente nazionale Mariangela Prioreschi)

CIDI   (Presidente nazionale Domenico Chiesa)

FNISM  (Presidente nazionale Gigliola Corduas)

LEGAMBIENTE SCUOLA (Presidente nazionale Vittorio Cogliati Dezza)

MCE (Segretaria nazionale Diana Cesarin)

PROTEO FARE SAPERE (Presidente nazionale Omer Bonezzi)

UCIIM (Presidente nazionale Luciano Corradini)

CGIL FLC (Enrico Panini, Segretario generale)

CISL SCUOLA (Francesco Scrima, Segretario generale)

UIL SCUOLA (Massimo Di Menna, Segretario generale)

GILDA INSEGNANTI (Alessandro Ameli, Segretario generale)

SNALS (Gino Galati, Segretario generale)

 

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per un pezzo di pane

Che muore per un sì o per un no.

 Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole. 

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.  

 

(Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino 1979).

LEGGE 20 luglio 2000, n. 211

 

Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

In data 20 luglio 2000 è stata promulgata dal Presidente della Repubblica, dopo l’approvazione della Camera dei Deputati e del Senato, la seguente legge:

Art. 1.

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato e protetto i perseguitati.

Art. 2.

In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai accadere.