Contratto scuola - Fare in fretta.
dal coordinatore nazionale della Gilda
degli Insegnanti, A. Ameli,
Roma, 7 settembre 2005
Si è aperta con la
Scuola la tornata dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego. Oggi
all’Aran la prima riunione: sul tavolo le questioni cruciali.
L’esigenza primaria emersa dal confronto da parte di tutti è di
chiudere rapidamente un contratto in ritardo di quasi due anni. Un
rinnovo che è atto dovuto nei confronti degli insegnanti italiani,
strappato a suon di scioperi e proteste contro un Governo
particolarmente sordo e resistente.
Le risorse stanziate sono modeste e consentiranno solo un parziale
recupero della perdita di potere d’acquisto che negli ultimi anni ha
falcidiato gli stipendi. La modestia delle risorse e i due anni di
ritardo con cui si è giunti all’appuntamento contrattuale impongono a
tutti di far arrivare gli aumenti nella busta paga dei docenti in
tempi brevissimi al massimo entro dicembre.
Sulle cifre poche novità, le percentuali di incremento sono già state
scritte a Palazzo Chigi a maggio: 5,01% di incremento delle
retribuzioni e per la scuola risorse ulteriori derivanti dai tagli
agli organici dei docenti. Nei prossimi giorni saranno affrontati i
nodi della destinazione delle risorse, della decorrenza, degli
arretrati, e di uno 0,5% da destinare alla produttività.
Roma, 7 settembre 2005
Il Coordinatore
nazionale
Alessandro
Ameli