Decreto secondo ciclo:

inaccettabile atto di forza del Governo.

dal Coordinatore Nazionale Gilda degli Insegnanti, A. Ameli, 27 maggio 2005

 

Approvato oggi in prima lettura, dal Consiglio dei Ministri, il Decreto Legislativo di riforma della scuola secondaria superiore. Un inaccettabile atto di forza del Governo rispetto alle posizioni critiche espresse da forze di maggioranza e di opposizione, da tutte le forze sindacali e in particolar modo dai docenti, che sono stati sistematicamente esclusi dal processo di definizione degli assetti della nuova scuola secondaria.

Avevamo richiamato l’attenzione del Governo sulla inopportunità della messa a regime di una riforma scolastica che ha già prodotto disagi e difficoltà nelle scuole, che produrrà danni al patrimonio di valori e di cultura della nostra scuola superiore e soprattutto che non porterà, attraverso la razionalizzazione della spesa, ai previsti risparmi di sistema per i quali è stata posta in essere. Una riforma non condivisa, che riduce le condizioni e gli spazi di ingresso in una scuola che si avvale di 170.000 precari e che costringerà gli insegnanti a lavorare in classi sovraffollate.

La Gilda degli Insegnanti agirà in tutte le sedi istituzionali (Conferenza Unificata Stato-Regioni, Commissioni Parlamentari, Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione) nelle quali il Decreto dovrà essere vagliato, affinché una riforma che pregiudica in maniera irreparabile il futuro delle giovani generazioni non sia portata a compimento.


Roma, 27 maggio 2005

 

Il Coordinatore nazionale
Prof. Alessandro Ameli