Lettera aperta al senatore Valditara.

 

di Lucia Iorio e Mariateresa Cossolini dall'ADPM 13/6/2005

 

Gentile senatore Valditara,

l’Associazione Docenti Precari di Milano e Provincia coglie l’occasione della fine dell’anno scolastico (e relativa fine dei contratti di lavoro per molti di noi) per sottolineare il proprio disappunto relativamente alle continue “promesse” di possibili immissioni a tempo indeterminato che dallo scorso dicembre sono rimbalzate sui giornali, nelle mailing list, e siti vari per non parlare della Sua “tourné” di conferenze, sponsorizzata da qualche sindacato. Per mesi non si è quasi parlato d’altro e per mesi moltissimi docenti precari, che ancora non hanno capito che spesso il gioco dei politici è fare “tanto rumore per nulla”, hanno creduto a quanto veniva pubblicamente dichiarato. Peccato che dal lontano Dicembre il “disegno legge” da Lei continuamente citato, dichiaratamente già pronto e solo da presentare in parlamento, sia effettivamente restato come il famoso “fantasma dell’opera” semplicemente un “fantasma”, non solo infatti non è mai approdato in parlamento, ma nessuno l’ha nemmeno mai visto. Si è parlato poi di un decreto interministeriale che presto sarebbe arrivato al tavolo del Governo per essere discusso, purtroppo anche questo non è avvenuto finora. Inoltre più volte Lei ha dichiarato che il Suo partito avrebbe posto come punto fermo prima la risoluzione del problema precariato e poi l’appoggio alla Riforma. Peccato cha la situazione non sia andata in questo modo. Lei, infatti, aveva pubblicamente dichiarato, nei mesi passati e anche nello scorso mese di maggio, che la mancanza di questo provvedimento avrebbe messo in discussione l’appoggio di AN al decreto di riforma della scuola superiore.

Poiché il decreto di riforma del secondo ciclo è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 27 maggio c.a., dobbiamo pensare che sia in dirittura d’arrivo anche quello sulle assunzioni a tempo indeterminato?

Purtroppo dal ministro Moratti non si hanno notizie sulle assunzioni! Dopo, infatti, i proclami su immissioni a tempo indeterminato fatti per oscurare l’approvazione in prima lettura presso il Consiglio dei Ministri del 26 febbraio c.a. dell’art. 5, che prevede una espulsione graduale dei precari dal mondo della scuola per assegnare le eventuali quote ai laureati specialisti, anche il ministro non ne ha più parlato impegnata a presentare alla stampa i pregi della sua Riforma!

 

O forse si vuole fare solo un piccolo contingente di assunzioni per tacitare l’opinione pubblica? Ma chi sarebbe escluso, non avrebbe più molte possibilità di essere assunto a tempo indeterminato!

 

Crediamo fermamente che già sia abbastanza duro affrontare la nostra situazione di “precari” senza peraltro essere blanditi con false aspettative e promesse, che a ritroso sembrano semplicemente “propaganda elettorale”. Tenendo presente che siamo prima di tutto Docenti, e come tali abbiamo imparato e cerchiamo di insegnare “ che i fatti valgono più di mille parole”, La pregheremmo di porre fine a questa pietosa farsa delle “presunte” immissioni a tempo indeterminato, se non è suffragata da fatti reali e concreti, che insulta la nostra intelligenza e fa cadere nel ridicolo chi continua a proporla. Saremmo ovviamente lieti di doverci ricredere, nel caso in cui il sopra citato decreto diventasse qualcosa di concreto, cosa che, ce lo permetta, forse potrebbe darLe ancora un barlume di credibilità.

 

Lucia Iorio e Mariateresa Cossolini
ASSOCIAZIONE DOCENTI PRECARI MILANO E PROVINCIA.