Riforma delle superiori: docenti dimenticati. dal Coordinatore Nazionale, Prof. Alessandro Ameli, Roma, 13 gennaio 2005
Poche le novità emerse oggi ne!l’incontro con il ministro Morattì rispetto ai contenuti della bozza di decreto di attuazione, di cui Gilda ha anticipato il testo a dicembre. L’impianto è in linea di continuità con il decreto sul primo ciclo e ripropone gli stessi elementi problematici. Le nuove figure, tutor in particolare, il portfolio delle competenze, il nodo delle ore opzionali: tutte questioni già affrontate in sede di trattativa Aran e non ancora risolte per la indisponibilità del governo a recepire le proposte delle Organizzazioni sindacali. Su questo ha posto l’accento la Gilda presente all’incontro che ha altresì evidenziato, relativamente al sistema dei licei, la necessità di non disperdere il grande patrimonio di competenze formative costituito dall’ istruzione tecnica, attraverso il mantenimento della terminalità dei percorsi di studio e il rilascio di titoli professionalizzanti. Si tratta di una possibilità assolutamente compatibile, ad avviso della Gilda, con il quadro del sistema liceale, in particolare per quei licei costituiti con indirizzi che hanno già un percorso disciplinare specifico e professionalizzante. Una richiesta esplicita in tal senso è stata fatta al ministro. Ma la critica della Gilda ha puntato i fari sulla mancanza di un quadro generale, associato alla riforma degli ordinamenti, nel quale fosse delineata una politica di intervento in favore del personale docente, pure chiamato, come risorsa strategica, a farsi carico del processo riformatore. Una disattenzione palese verso la categoria docente e i numerosi problemi che la riguardano, dalla necessità del reperimento di risorse per i contratti, alla stabilizzazione del personale precario, fino alla valorizzazione professionale e al ruolo dei docenti nel governo delle scuole. Nel volumetto esplicativo, di ben 60 pagine, consegnato oggi a tutti, e che definisce l’assetto della scuola superiore del futuro, i riferimenti ai docenti sono solo due a pagina 5 e a pagina 55, per di più indiretti, la Gilda non si poteva sottrarre all’obbligo di sottolinearlo. Ulteriori valutazioni nel merito del progetto presentato sono stati rinviate alla consegna dell’articolato del decreto legislativo prevista per lunedì prossimo Non è mancata l’assicurazione alle OO.SS di apertura di futuri tavoli tecnici di confronto. La Gilda, per parte sua, continuerà a portare avanti la campagna di sensibilizzazione, a livello regionale, per un referendum abrogativo della legge istitutiva.
Roma, 13 gennaio 2005 Il Coordinatore nazionale Alessandro Ameli |