Comunicato stampa.

Dopo il giudizio negativo della Gilda

anche il CNPI boccia il decreto del MIUR

sulla revisione delle abilitazioni.

 dal Coordinatore nazionale della Gilda, Alessandro Ameli,

 Roma, 25 febbraio 2005

 

Pesante il giudizio negativo espresso dal CNPI sulla revisione delle classi di abilitazione prevista dal ministero. La valutazione negativa del parlamentino del MIUR si aggiunge a quanto già espresso dalla Gilda degli Insegnanti. I rilievi del Consiglio nazionale hanno un peso tanto maggiore in quanto, depurati di ogni considerazione di carattere ideologico, hanno posto l’accento sulle contraddizioni tecnico giuridiche e sulle scelte sbagliate di ordine culturale. Particolarmente significative le critiche e i rilievi mossi a tutela della professionalità docente che nelle ipotesi ministeriali viene fortemente lesa.

Oltre ai giudizi negativi Il CNPI ha formulato proposte in linea con un intento di qualificazione della scuola e che dimostra la conoscenza profonda del sistema nazionale di istruzione.

In particolare apprezziamo i rilievi mossi alla riduzione oraria nella scuola media e la richiesta di riportare l’orario minimo obbligatorio a 30 ore. Altrettanto significativi i problemi evidenziati relativamente alle classi di abilitazione per la lingua straniera e la proposta di mantenere distinte le abilitazioni. Condividiamo inoltre la richiesta di mantenere unite le scienza e la matematica e l’educazione civica dalla storia. Per quanto riguarda la classe di concorso 33/A Educazione tecnica, il CNPI propone, in linea con quanto da noi sostenuto, la ricomposizione della Tecnologia con l’Informatica anche per favorire i necessari percorsi di orientamento verso scelte consapevoli nella prosecuzione degli studi. La Gilda esprime pieno apprezzamento alle posizioni del CNPI.

 

Il Coordinatore nazionale
Alessandro Ameli

 

Roma, 25 febbraio 2005