IN DIFESA DEL DIRITTO E DELLA QUALITÀ NELLA SCUOLA PUBBLICA.
dal MIIP, AIPC e ADPM, Venerdì 10 Settembre 2004
La sempre più grave situazione degli insegnanti precari determinerà un irregolare e caotico inizio d’anno scolastico, con cattedre vuote in molte città e il riproporsi dell’avvicendamento dei supplenti: le morattiane rassicurazioni di facciata costituiscono, ancor più che una presa in giro, un vero e proprio insulto al Paese e alla Scuola. A fronte dell’insignificante numero di immissioni in ruolo sbandierate con toni propagandistici (12.500 su tutto il territorio nazionale dopo tre anni di blocco delle assunzioni), permangono circa 100.000 posti vacanti, ricoperti da personale che vive ormai da oltre dieci anni una condizione di precarietà insostenibile sotto tutti i punti di vista.
Le graduatorie permanenti sono state gettate in
un caos indicibile tra mille disfunzioni e ritardi in un affastellarsi
di norme contraddittorie e inique nel tentativo evidente di
smantellare il sistema pubblico di reclutamento e giungere alla
chiamata diretta, che metterà a rischio il fondamentale principio
costituzionale della libertà di insegnamento. Invitiamo il mondo della scuola, i genitori, i cittadini tutti ad unirsi alla nostra protesta per la stabilizzazione del personale precario e l’attuazione del piano triennale di immissione in ruolo su tutti i posti disponibili, contro i tagli agli organici, per la salvaguardia della libertà di insegnamento, in difesa di una scuola pubblica di qualità.
Movimento Interregionale Insegnanti Precari |